Antonio Cassano è la centro di una querelle con gli ex calciatori che militavano nel Napoli campione d’Italia nel 1987. L’ex attaccante barese, ospite a Mucchio Selvaggio, il podcast di Fedez e Luis Sal, aveva etichettato come “scappati di casa” i compagni di squadra con cui Maradona vinse il suo primo scudetto a Napoli. Questa dichiarazione aveva scatenato le polemiche degli ex giocatori azzurri. Raggiunto dai microfoni de Le Iene di Italia 1, Cassano ha cercato di giustificare e mitigare la sua uscita: “Faccio un passo indietro, sono giocatori che mi piacciono meno di quelli che mi piacciono! E al Napoli che ha vinto lo scudetto con gli scappati di casa chapeau!”.
Le parole dell’ex attaccante di Roma e Real Madrid, tra le altre, non erano andate giù ad Alessandro Renica, ex difensore di quel Napoli vincente: “Quella era una squadra formidabile. Credo che dei giocatori scarsi non avrebbero mai potuto vincere un campionato. Quello che ha detto Cassano è molto offensivo“. A fargli eco Ciro Ferrara: “Detto da lui – ha tuonato – è già abbastanza particolare, non parliamo di Freud!”.
Un commento che non è passato inosservato. Tanto che Cassano ha replicato: “Per quanto riguarda il taci io sto zitto solo ed esclusivamente se me lo dicono i miei figli e non Ciro Ferrara. Chi deve stare zitto è lui”. Poi la conclusione: “Scappati di casa non è un’offesa, è un’opinione mia. Era una squadra mediocre in cui Diego ha fatto un miracolo”.