Un’altra vittoria, con il solito gioco straripante e con la capacità pure di reggere la sofferenza. Il Napoli è già agli ottavi di Champions League. Sicuro della qualificazione, sicuro di averla meritata: 12 punti in 4 partite, 17 gol segnati, un dominio. Nemmeno la voglia di rivalsa dell’Ajax, ferito nell’orgoglio dopo il 6-1 subito meno di una settimana fa, è riuscito a scalfire le certezze degli uomini di Spalletti. Subito Lozano, poi Raspadori, infine Kvaratskhelia su rigore a replicare al gol di Klaasen a inizio ripresa. Con lo spavento finale del rigore realizzato da Bergwijn neutralizzato dal ritorno alla rete di Osimhen. Un 4 a 2 finale che chiarisce una cosa: il Napoli è tra le grandi di questa prima fase di Champions League. Per la qualificazione, ma anche per quello che dimostra in campo.
Partita spettacolare al Diego Armando Maradona con un Napoli in stato di grazia contro un’Ajax combattiva ma nuovamente messo spalle al muro. I ragazzi di Spalletti partono fortissimo e vanno in vantaggio già dal quarto minuto dopo un’azione spettacolare impostata da Zielinski che trova Lozano in area, gol di testa. Raddoppia al sedicesimo Raspadori anche qui con un’azione di alta qualità dopo un passaggio rasoterra di Kvaratskhelia: controllo di destro e rapido cambio sul sinistro che trova la via della rete nell’angolo di sinistra.
Alla ripresa accorcia per gli ospiti Klaassen al 49‘, ma il Napoli allunga ancora con un rigore segnato da Kvaratskhelia con una rincorsa minima, in rete di destro. All’81 accorcia ancora l’Ajax grazie a un rigore dovuto a una trattenuta di Juan Jesus. Il poker partenopeo arriva al 90′ con un gol “di rapina” di Osimhen – già in rete nel secondo tempo ma in fuorigioco – che in un lampo raggiunge il difensore olandese impegnato a passare la palla al suo portiere, gliela soffia e segna al 90′. Il Napoli passa così aritmeticamente agli ottavi di Champions League con due giornate di anticipo nella fase a gironi. E può puntare al primo posto.