Codacons contro Selvaggia Lucarelli. Atto secondo. Alla vigilia dell’esordio di “Ballando con le Stelle” l’associazione dei consumatori era scesa in campo chiedendo l’intervento della Rai contro la giurata dello show per la presenza nel cast del compagno, lo chef Lorenzo Biagiarelli. “Il conflitto di interessi è evidente, così come è evidente la tendenza della Lucarelli, che abbiamo sempre ritenuto una giornalista brillante e intelligente, le cui battaglie abbiamo più volte difeso e condiviso, ad esprimere negli ultimi anni giudizi spesso non oggettivi, condizionati dalle proprie convinzioni personali e dalle proprie simpatie”, le parole del Codacons all’Adnkronos con una richiesta a Viale Mazzini: “Chiediamo alla Rai di adottare provvedimenti, valutando la sospensione di Selvaggia Lucarelli dalla giuria o quella di Lorenzo Biagiarelli dal cast dei concorrenti, oppure studiando misure in grado di garantire che i voti della Lucarelli per il suo fidanzato non incidano sulla classifica finale”.
A stretto giro era arrivata la replica della giornalista: “Ogni anno pur di esistere se ne inventano una, poracci. Per la cronaca, il presidente del Codacons me l’ha giurata perché due anni fa ho difeso pubblicamente Fedez per le querele pretestuose dell’associazione contro di lui. Quindi, per non smentirsi, il presidente ha iniziato anche con me”, le parole di Lucarelli sui social.
L’associazione ha fornito una replica spingendosi oltre: “Ogni mese pur di esistere la Lucarelli si inventa qualche cazzata. Ora per evitare di spiegare come possa rimanere in stato di palese incompatibilità (giudice a Ballando con le stelle e fidanzata del giudicato) cerca di trovare scuse e parla di fantasiose ritorsioni del Codacons. Peccato che, se anche il Codacons avesse denunciato la Lucarelli solo per vendicarsi delle sue prese di posizione contro l’associazione, questo non la autorizzerebbe certo a violare tutte le regole del diritto e della imparzialità“.
“Ricordiamo alla Lucarelli che, per sua sfortuna, esistono numerose norme in Italia che vietano i conflitti di interessi e obbligano i giudici ad astenersi in caso di rapporti con il giudicato (art. 51 c.p.c., art. 6 bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, articoli 6, 7 e 14 del DPR 16 aprile 2013, n. 62, art. 42 d.lgs. n. 50/2016, art. 53 co.7 e 16-ter del d.lgs. n.165/2001, d.lgs. n. 39/2013….). Purtroppo per lei il motivo “bieco” di pura vendetta che avrebbe mosso il Codacons a denunciarla non la esime dal rispetto delle regole, e quindi farebbe bene a lasciare il posto di giudice a Ballando con le stelle. E se non lo farà come da obblighi, denunceremo anche la Rai per concorso in truffa ai telespettatori… anche se, purtroppo per la Lucarelli, non abbiamo vendette o ritorsioni da fare contro l’azienda”, si legge in una nota.