I 5 sono accusati di maltrattamenti pluriaggravati. Le vittime sono state riaffidate alle rispettive famiglie
Ingiurie, urla e mortificazioni continue in “un clima di costante subordinazione e umiliazione“. Vivevano in queste condizioni gli ospiti di una comunità alloggio sociale per anziani nel Pavese al centro di un’inchiesta che ha portato alla chiusura della struttura da parte dei carabinieri del Nas di Milano, coordinati dalla Procura di Pavia. Quattro operatrici della casa per anziani e il titolare sono stati posti ai domiciliari per maltrattamenti pluriaggravati. Le vittime sono state riaffidate alle rispettive famiglie.
Il Nas ha deciso dunque la “sospensione temporanea dell’esercizio di attività professionali relative ai servizi assistenziali alla persona”, in quanto le indagini hanno evidenziato come la scorsa estate gli anziani, alcuni dei quali non autosufficienti, vivessero sottoposti a quotidiani maltrattamenti. L’inchiesta ha consentito anche di riscontrare “un totale disinteresse per l’alimentazione, la sicurezza alimentare, l’igiene, la vigilanza e le necessità mediche degli alloggiati”.
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