“Forse è la volta buona che si smuove qualcosa“. A scriverlo è Selvaggia Lucarelli, su Instagram e Twitter, riportando alcune stories pubblicate da Marina Di Guardo, la madre di Chiara Ferragni. Cosa le è accaduto? La scrittrice, 60 anni, ha spiegato di essere stata aggredita verbalmente da un tassista milanese, fino a quando è stata costretta a minacciarlo di chiamare la polizia. Il 12 ottobre scorso, Di Guardo ha scritto su Instagram: “Stamattina prendo un taxi per andare a Linate. Sono in ritardo e chiedo al tassista di seguire il percorso che abitualmente percorro per andare all’aeroporto. Viene in parte disatteso e allungato, con perdita di tempo e soldi (oltretutto l’aereo partiva dopo un’ora e tre quarti e non è il caso di attardarsi). Chiedo il motivo di quella variazione e mi viene risposto che nel caso non sia contenta, posso scendere e cercare un altro taxi. Anzi, il conducente accosta la vettura e mi invita, in maniera aggressiva, a scendere subito“. “Mi rifiuto (non posso sprecare tempo a cercare un altro taxi, perderei il mio volo) e solo quando minaccio di chiamare la polizia si decide, sbuffando, a proseguire il viaggio”, ha denunciato Di Guardo. Infine ha concluso: “Arrivo con un conto salatissimo da pagare (mai speso così tanto per Linate) scaricata all’inizio dell’area partenze, dovendo camminare ancora per arrivare all’entrata. Mi chiedo se sia possibile un simile comportamento. Anche a voi è successo qualcosa di simile?”. La giudice di Ballando con Le Stelle ha ripubblicato tutto, sperando che qualcosa possa cambiare adesso che anche la madre di Chiara Ferragni – l’imprenditrice digitale seguita da 28 milioni di follower – è rimasta coinvolta in un episodio di questo genere. Brutto e non isolato, come più volte denunciato da Selvaggia Lucarelli. Lo scorso luglio, ad esempio, a La Stampa aveva detto: “Sono una cliente molto assidua dei tassisti e posso dire di avere un bagaglio di esperienza che fa statistica. Quando mi sento dire ‘parli delle mele marce, ma la categoria è altro’, evidentemente sono molto sfortunata. Incontro spesso mele marce. E io non taccio”. E poi aveva aggiunto: “Sono una categoria molto aggressiva, chiusa al cambiamento, vorrebbero che rimanessimo a 20 anni fa. Devono assecondare i cambiamenti. È una categoria che storicamente è stata trattata con i guanti bianchi, iniziando dal fatto che pagano le tasse basando il loro reddito sugli studi di settore. Ridicolo. Leggenda vuole che tutta la politica è spaventata perché significano decine di migliaia di voti“. Il tutto poche ore dopo essere stata pesantemente insultata da alcuni tassisti napoletani: “Selvaggia Lucarelli è una pu**ana”. Commentando il recente episodio ai danni di Marina Di Guardo, Lucarelli ha poi aggiunto: “Notare come siano quasi sempre le donne a subire le prepotenze dei tassisti“. Cosa ne pensa il web? “Casta di impuniti, da anni mi chiedo perché esistano”, “Che cafone” oppure: “E sarà solo l’inizio, questo Governo (che non si è ancora formato, ndr) legittimerà ogni sopruso”, le parole che si leggono sotto al tweet di Lucarelli. E in tanti hanno fatto notare che eventi di questo tipo non sarebbero limitati solamente a Milano, ma si estenderebbero anche ad altre città come Firenze e Roma.
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