In classifica è 219-217 per il francese, che però ora trema ed è cosciente di avere una Yamaha non in grado di competere contro lo strapotere delle Desmosedici. Ma anche Espargaro con l'Aprilia aspetta solo la gara giusta
Qualsiasi errore ora peserà il doppio. La MotoGP arriva a Phillip Island, per il terzultimo appuntamento del Mondiale 2022, dove prosegue la lotta tra Fabio Quartararo e Francesco Bagnaia, separati dopo la Thailandia da soli due punti. In classifica è 219–217 per il francese, che però ora trema ed è cosciente di avere una Yamaha non in grado di competere contro lo strapotere delle Desmosedici. Obbligato anche qui a dover giocare in difesa, cercando di massimizzare il più possibile e di sfruttare ogni minimo errore del ducatista. Insomma, sarà spettacolo anche questo weekend, dove alla battaglia per la vittoria si potrebbe aggiungere anche Marc Marquez, uno che in Australia ci ha vinto tre volte (l’ultima tre anni fa) e che qui va molto forte, seppur su una Honda non da prime posizioni.
Occhio all’Aprilia di Aleix Espargaró
Sia Pecco che Quartararo, però, dovranno guardarsi le spalle da Aleix Espargaró, il terzo incomodo dell’Aprilia ancora in lotta per il titolo (è distante 20 punti dal portacolori Yamaha). E con la voglia di risollevarsi dopo due gare iellate: a Motegi la sfortuna della mappatura eco non tolta da Noale prima del via, a Buriram il long lap penalty (per il contatto con la Ktm di Brad Binder) che ha condizionato la sua gara. Più lontano però da un duo che viaggia forte in pista.
Bagnaia, 89 punti su Quartararo negli ultimi sette GP
Lungo 4.448 metri, dalle diverse altimetrie, il circuito di Phillip Isbland conta di 12 curve (sette a sinistra e cinque a destra), lunghi rettilinei, tre staccate e pochissime frenate (solo il 25% al giro). L’ultima gara, prima del Covid, si era tenuta nel 2019. Ora i piloti torneranno a sfrecciare a tutto gas sulla pista a due passi dal mare, posizionata sul ciglio di una scogliera nella regione del Victoria. Saranno 27 giri di gara senza respiro, dove la Ducati di Bagnaia ha la grande chance del sorpasso in classifica. Il 25enne torinese lo sa, e vuole completare l’opera dopo aver recuperato 89 dei 91 punti di svantaggio a Quartararo negli ultimi sette GP. Merito di una guida più attenta e sicura (eccetto lo ‘zero’ di Motegi), e priva di quella foga che lo aveva fatto cadere nelle gare di Le Mans e Sachsenring. Ma anche di una Desmosedici che sta dettando legge da Assen in avanti, e che ora non ha rivali.
Stoner padrone di casa, Bagnaia gli ha chiesto consigli
L’otto volte iridato dovrà quindi fare richiamo al suo talento anche in Australia, quello che gli ha permesso di finire a ridosso del podio in gara a Motegi e Buriram. Talento mai mancato in pista neanche a Casey Stoner, che a Phillip Island, in casa sua, ci vinse sei volte tra 2007 e 2012 (contro le cinque di Rossi tra 2001 e 2005), portando 15 anni fa l’unico titolo Piloti di MotoGP alla Ducati. Lo stesso a cui Bagnaia, giovedì in conferenza stampa, ha detto di aver rubato qualche segreto di guida in pista. Perché ora non si può sbagliare e il torinese non vuole lo stesso epilogo dell’anno scorso, quando Quartararo vinse il mondiale nel GP-bis di Misano. Dopo l’Australia, quindi, sarà la volta di Malesia e Valencia. La prima altra pista pro-Ducati e Aprilia, dati i rettilinei infiniti e i curvoni veloci, la seconda più tecnica, dove Quartararo spera di arrivare a giocarsi il Mondiale contro Pecco, il grande amico sin dai tempi delle minimoto.
Classifica MotoGP: Quartararo 219 punti, Bagnaia 217, Aleix Espargaro 199, Bastianini 180, Miller 179, Brad Binder 154, Zarco 151, Oliveira 131, Martin 126, Viñales 122, Rins 111, Marini 101, Marc Marquez 84, Bezzecchi 80, Mir 77, Alex Marquez 49, Pol Espargaro 49, Nakagami 46, Morbidelli 32, Di Giannantonio 23, Dovizioso 15, Darryn Binder 10, Gardner 9, Fernandez 9, Crutchlow 3, Bradl 2, Pirro-Salvadori-Watanabe-Tsuda-Nagashima 0.
Classifica Costruttori: Ducati (Campione) 391 punti, Aprilia 235, Yamaha 224, Ktm 206, Suzuki 138, Honda 124.