Caro sindaco Sala, corso Como è come il Bronx: ci penserò due volte prima di tornarci
Carissimo sindaco Sala, le scrivo per comunicarle che il Bronx si è trasferito in corso Como, magari non se ne è accorto e quindi voglio farglielo presente. Io sono un uomo di sinistra e sono molto chic, alcuni mi chiamano radical chic, ma la sicurezza dei cittadini non è di sinistra né di destra, è sicurezza e basta.
Pochi giorni fa mi trovavo in corso Como a passeggiare con un caro amico, siamo andati all’Anteo a vedere l’ultimo film di Pupi Avati su Dante, una sorta di horror medievale con protagonista il nostro sommo poeta, poi abbiamo mangiato due pizze da Princi e alla fine abbiamo deciso di risalire corso Como chiacchierando amorevolmente.
Di punto in bianco mi trovo davanti un gruppetto di ragazzi vestiti come Sfera Ebbasta, vengono chiamati “maranza”, il capetto di questa banda allarga le braccia e mi dice “amico mio”, mi avvicino (non sono un tipo guardingo per natura) e gli domando “ma ci conosciamo?”, improvvisamente il ragazzo cambia espressione, mi dà un colpo al collo e mi strappa la collanina (un ricordo del mio adorato padre), resto allibito, imbabolato, faccio appena in tempo a rendermi conto dello scippo che il ragazzo fugge via urlandomi parole che non oso ripetere, ma cariche d’odio, non verso di me ma verso ciò che io rappresento ai suoi occhi: il benessere.
Come se mi avesse strappato il cuore ma non l’anima, era un ciondolo con dei versi del Corano che papà portava sempre al collo, essendo nato al Cairo. Ora il mio collo è nudo, ma l’amore per mio padre non si può portare via con uno strappo. Le lascio immaginare la mia profonda tristezza. Il giorno dopo sono andato in questura a fare la denuncia e il poliziotto mi ha confermato che ci sono state parecchie segnalazioni su corso Como. Ah, mi sono dimenticato di dirle che dopo lo scippo, altri ragazzi mi hanno proposto di prendere della cocaina, quindi è anche un luogo di spaccio.
Ora prima di tornare in corso Como ci penserò due volte, come cittadino mi sono sentito sguarnito da qualsiasi forma di protezione, e non so come mai il pensiero mi è andato a un film “Il giustiziere della notte”, con Charles Bronson. Mi è venuta l’idea di tornare ogni sera in corso Como, camuffandomi con una parrucca bionda (io sono pelato), nella speranza di beccare questi “maranza” per vendicarmi, magari per un travestimento perfetto mettermi anche dei tacchi a spillo, poi la razionalità mi ha suggerito di abbandonare questo folle progetto, immaginarmi con parrucca bionda e tacchi a spillo mi ha disgustato, lo devo ammettere, non che abbia nulla contro chi si veste da donna, ma nel mio caso non sarebbe adeguato alla mia personalità.
Mi sono venute altre fantasie vendicative: diventare per esempio un leghista! Ma anche la Lega è lontana anni luce dal mio carattere e dal mio stile. Che fare? Ho deciso di approfittare di questo piccolo spazio pubblico che mi è concesso, per suggerirle di prendere dei provvedimenti efficaci, così da permettere ai cittadini milanesi di passeggiare in corso Como in tutta tranquillità.
Non voglio l’esercito o i carri armati, per carità, ma magari qualche controllo in più non guasterebbe, lei che dice? Per quanto riguarda questi benedetti “maranza”, suggerisco di raccoglierli tutti e mandarli a lezioni di pianoforte, potrebbe chiamarlo “decreto Chopin” e proporlo al Parlamento. In alternativa anche le canzoni composte da mio zio Dario Farina andranno benissimo, in questo caso propongo di chiamarlo “decreto Felicità“.
Questo furto con strappo non mi ha cambiato, credo ancora nei giovani, resterò un uomo aperto e disponibile, gentile e curioso, e rinuncerò a comprarmi una 44 Magnum, anche se per un attimo ci ho pensato, devo essere sincero, ma a dirle la verità non ho una buona mira, sono miope e porto sempre degli occhiali scuri, rischierei di colpire un amante di Chopin.
Distinti saluti.
Ps.: ovviamente se c’è lo spaccio di cocaina in corso Como, c’è anche il compratore, bisognerebbe spiegare ai miei concittadini milanesi che si tratta della droga più stupida che ci sia, per esaltarsi e sentirsi vivi basta ascoltare Mozart. Mai fatto un tiro in vita mia, l’unica cosa che ho tirato sono i sassolini sull’acqua.
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La Redazione
Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "I numeri parlano chiaro: 9 ,7 milioni di risparmi per il Ssn, e da maggio a novembre 2024 le farmacie territoriali hanno dispensato oltre 2 milioni di confezioni di farmaci antidiabetici a base di gliptine. Tradotto in termini significa milioni di accessi in più a farmaci essenziali, senza file in ospedale, senza doppi passaggi in farmacia per la distribuzione per conto, senza barriere burocratiche. Abbiamo semplificato la vita a centinaia di migliaia di pazienti diabetici, soprattutto anziani, che oggi possono ritirare le loro cure direttamente nella farmacia sotto casa". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, nel suo intervento oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' .
"L'impatto economico del provvedimento è altrettanto significativo -sottolinea Gemmato - La spesa a carico del nostro Ssn è risultata inferiore rispetto a quanto si sarebbe verificato con la precedente modalità di distribuzione diretta e per conto, con un risparmio per il Ssn di 9,7 milioni di euro". Gemmato sottolinea l'importanza di quella che lui stesso definisce "una riforma gentile" che "consente al cittadino un migliore accesso alle cure e, di conseguenza, una migliore aderenza terapeutica", oltre "ad un risparmio per le casse dello Stato, mi sembra un ottimo risultato".
Sulla possibilità che altre classi di farmaci vengano riclassificate, come è successo per gli antidiabetici, Gemmato non ha dubbi: "Noi contiamo di spostare pezzo per pezzo - spiega - anno per anno, così come la legge prevede, con un monitoraggio di spesa, la maggior quantità possibile di farmaci, ma proprio per andare incontro al cittadino, ridurre il disagio, migliorare la compliance, l'adenza terapeutica". Ci sono alcuni farmaci che "ovviamente richiedono una dispensazione in ambiente protetto e controllato, quale è quell'ospedaliero, e quelli evidentemente non vengono toccati. Per tutta un'altra serie di farmaci, invece, si apre la possibilità dello spostamento e quindi anno per anno, con una logica di medio e di lungo periodo, sposteremo compatibilmente con il bilancio dello Stato, quindi tenendo sempre sotto controllo i conti dello Stato, sposteremo quante più categorie possibili".
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Ricky Farina
Filmmaker e aforista
Cronaca - 15 Ottobre 2022
Caro sindaco Sala, corso Como è come il Bronx: ci penserò due volte prima di tornarci
Carissimo sindaco Sala, le scrivo per comunicarle che il Bronx si è trasferito in corso Como, magari non se ne è accorto e quindi voglio farglielo presente. Io sono un uomo di sinistra e sono molto chic, alcuni mi chiamano radical chic, ma la sicurezza dei cittadini non è di sinistra né di destra, è sicurezza e basta.
Pochi giorni fa mi trovavo in corso Como a passeggiare con un caro amico, siamo andati all’Anteo a vedere l’ultimo film di Pupi Avati su Dante, una sorta di horror medievale con protagonista il nostro sommo poeta, poi abbiamo mangiato due pizze da Princi e alla fine abbiamo deciso di risalire corso Como chiacchierando amorevolmente.
Di punto in bianco mi trovo davanti un gruppetto di ragazzi vestiti come Sfera Ebbasta, vengono chiamati “maranza”, il capetto di questa banda allarga le braccia e mi dice “amico mio”, mi avvicino (non sono un tipo guardingo per natura) e gli domando “ma ci conosciamo?”, improvvisamente il ragazzo cambia espressione, mi dà un colpo al collo e mi strappa la collanina (un ricordo del mio adorato padre), resto allibito, imbabolato, faccio appena in tempo a rendermi conto dello scippo che il ragazzo fugge via urlandomi parole che non oso ripetere, ma cariche d’odio, non verso di me ma verso ciò che io rappresento ai suoi occhi: il benessere.
Come se mi avesse strappato il cuore ma non l’anima, era un ciondolo con dei versi del Corano che papà portava sempre al collo, essendo nato al Cairo. Ora il mio collo è nudo, ma l’amore per mio padre non si può portare via con uno strappo. Le lascio immaginare la mia profonda tristezza. Il giorno dopo sono andato in questura a fare la denuncia e il poliziotto mi ha confermato che ci sono state parecchie segnalazioni su corso Como. Ah, mi sono dimenticato di dirle che dopo lo scippo, altri ragazzi mi hanno proposto di prendere della cocaina, quindi è anche un luogo di spaccio.
Ora prima di tornare in corso Como ci penserò due volte, come cittadino mi sono sentito sguarnito da qualsiasi forma di protezione, e non so come mai il pensiero mi è andato a un film “Il giustiziere della notte”, con Charles Bronson. Mi è venuta l’idea di tornare ogni sera in corso Como, camuffandomi con una parrucca bionda (io sono pelato), nella speranza di beccare questi “maranza” per vendicarmi, magari per un travestimento perfetto mettermi anche dei tacchi a spillo, poi la razionalità mi ha suggerito di abbandonare questo folle progetto, immaginarmi con parrucca bionda e tacchi a spillo mi ha disgustato, lo devo ammettere, non che abbia nulla contro chi si veste da donna, ma nel mio caso non sarebbe adeguato alla mia personalità.
Mi sono venute altre fantasie vendicative: diventare per esempio un leghista! Ma anche la Lega è lontana anni luce dal mio carattere e dal mio stile. Che fare? Ho deciso di approfittare di questo piccolo spazio pubblico che mi è concesso, per suggerirle di prendere dei provvedimenti efficaci, così da permettere ai cittadini milanesi di passeggiare in corso Como in tutta tranquillità.
Non voglio l’esercito o i carri armati, per carità, ma magari qualche controllo in più non guasterebbe, lei che dice? Per quanto riguarda questi benedetti “maranza”, suggerisco di raccoglierli tutti e mandarli a lezioni di pianoforte, potrebbe chiamarlo “decreto Chopin” e proporlo al Parlamento. In alternativa anche le canzoni composte da mio zio Dario Farina andranno benissimo, in questo caso propongo di chiamarlo “decreto Felicità“.
Questo furto con strappo non mi ha cambiato, credo ancora nei giovani, resterò un uomo aperto e disponibile, gentile e curioso, e rinuncerò a comprarmi una 44 Magnum, anche se per un attimo ci ho pensato, devo essere sincero, ma a dirle la verità non ho una buona mira, sono miope e porto sempre degli occhiali scuri, rischierei di colpire un amante di Chopin.
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Roma, 13 mar. - (Adnkronos) - Il Premio Film Impresa è pronto a tornare per il terzo anno consecutivo. La conferenza stampa di presentazione avrà luogo il 17 marzo, alle 11, alla Casa del Cinema di Roma a Villa Borghese. Il Premio - la cui terza edizione si terrà il 9, 10 e 11 aprile sempre alla Casa del Cinema - è un’iniziativa ideata e realizzata da Unindustria con il supporto di Confindustria. Divenuto ormai un vero hub culturale e luogo d’incontro di riferimento, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare, esaltare e comunicare i valori dell’impresa e delle persone che vi lavorano. Creatività, visione, coraggio, tradizione, appartenenza al territorio, innovazione e sostenibilità sono i protagonisti dei prodotti audiovisivi, dei cortometraggi e dei mediometraggi candidati che saranno selezionati da una giuria presieduta quest’anno da Caterina Caselli.
Alla conferenza stampa di lancio, che annuncerà i nomi di tutti i componenti della giuria e anche il dettaglio del programma degli eventi del Pfi, prenderanno parte il presidente del Premio Film Impresa Giampaolo Letta, il presidente di Unindustria Giuseppe Biazzo, il direttore artistico del Premio Mario Sesti e la presidente di Giuria Caterina Caselli.
Parteciperanno inoltre i rappresentanti delle aziende partner, e interverrà anche Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio. La terza edizione del Premio Film Impresa si avvale del patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale e Rai Teche, e della collaborazione di Confindustria, Anica, Una e Fondazione Cinema per Roma. L'iniziativa è realizzata in partnership con Almaviva, Edison Next, Umana e UniCredit, e con il supporto tecnico di Spencer & Lewis, D-Hub Studios, Ega e Tecnoconference Europe. Media partner dell'evento sono Il Messaggero, Prima Comunicazione e Adnkronos.
Tel Aviv, 13 mar. (Adnkronos) - L'esercito israeliano afferma di aver colpito un "centro di comando appartenente alla Jihad islamica palestinese" a Damasco. L'attacco dimostra che Israele "non permetterà che la Siria diventi una minaccia per lo Stato di Israele", ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che nella lotta "al terrorismo islamico contro Israele, non sarà dispensato né Damasco né altri".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "La politica tende a minimizzare il ruolo dei clan all'interno delle comunità e della capacità che hanno di raccogliere consensi. Quindi c'è una minore consapevolezza in questa direzione. Farsi condizionare significa mettersi a disposizione" dei clan. E' il monito del Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars Antonello Cracolici conversando con i giornalisti a Catania dove oggi si è trasferita la Commissione per le audizioni. "La politica se si mette a disposizione - dice - è inevitabilmente subalterna alla criminalità".
Catania, 13 mar. (Adnkronos) - "Oltre il 20 per cento dei comuni del catanese sono coinvolti in fatti di infiltrazioni, è un dato di fatto. Comuni sciolti per mafia, o per cui è stato deciso l'accesso. O per il quale verrà chiesto ei prossimi giorni, come a Ramacca". E' il grido d'allarme lanciato dal Presidente della Commissione regionale antimafia all'Ars, Antonello Cracolici, a margine delle audizioni a Catania. "E' evidente che c'è una condizione sulla quale bisogna guardare con molta preoccupazione quello che sta avvenendo nei territori - dice parlando con i giornalisti-Anche perché la mafia ha cambiato pelle, ha cambiato persino anagrafe".
Il Cairo, 13 mar. (Adnkronos/Afp) - Egitto, Hamas e l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp) hanno accolto con favore le dichiarazioni di Donald Trump secondo cui “nessuno espellerà i palestinesi” dalla Striscia di Gaza, come il presidente americano ha dichiarato ieri alla Casa Bianca, in risposta a un giornalista che gli chiedeva se il piano di “espellere i palestinesi da Gaza” fosse stato menzionato durante le sue discussioni con il primo ministro irlandese, Michael Martin, in visita a Washington.
L'Egitto "afferma che questa posizione riconosce l'importanza di evitare il peggioramento delle condizioni umanitarie nella regione e la necessità di lavorare per soluzioni giuste e durature per la causa palestinese", ha affermato in una nota il Ministero degli Esteri egiziano.
Da parte sua, il portavoce di Hamas Hazem Qassem ha affermato che "le dichiarazioni di Trump sulla mancata espulsione dei residenti di Gaza sono state ben accolte". E apprezzamento è stato dichiarato anche dall'Olp: "Apprezziamo le dichiarazioni del presidente americano che conferma che gli abitanti della Striscia di Gaza non sono obbligati a lasciare la loro patria", ha scritto su X il segretario generale Hussein al-Sheikh.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "L’anno scorso la Commissione scientifica ed economia del Farmaco dell'Aifa ha riclassificato, dalla diretta alla convenzionata, le gliptine, farmaci antidiabetici di largo utilizzo. È stata fatta questa riclassificazione sulla base di criteri scientifici. È una classe omogenea di farmaci, ci sono evidenze scientifiche, si è fatta un’analisi dell’impatto e a distanza di un anno possiamo dire che l’esperimento comunque ha funzionato. Effettivamente questi farmaci sono farmaci antidiabetici oggi molto utilizzati, sono di largo impiego, hanno un profilo rischio-beneficio estremamente favorevole, ma il fatto che si siano riclassificati ha portato anche a una maggiore aderenza terapeutica". Lo ha detto il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Robert Giovanni Nisticò nel suo intervento da remoto oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' promosso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato.
"Il diabete - ha proseguito Nisitcò - è una patologia comunque cronica, che può portare a molte complicanze, quindi favorire l’aderenza, attraverso appunto canali distributivi che vadano verso la prossimità del paziente, è sicuramente una cosa importante. Quindi anche la rivalutazione della farmacia, della farmacia territoriale per raggiungere meglio il paziente, quindi della medicina di prossimità, della sanità di prossimità è sicuramente una cosa importante. Certamente il fatto di aver riclassificato farmaci, da un contenitore già molto sotto pressione a un altro, ci deve dire che sicuramente da un lato possiamo alleggerire quello che è il peso, la pressione del payback farmaceutico, dall’altro però ci sono nuove criticità che dobbiamo tutti insieme affrontare, ad esempio l’impatto sulle Regioni".
L'Aifa "rimane disponibile in tutto questo scenario e noi siamo chiaramente un’istituzione pronta a dialogare con tutti, per far sì che queste disposizioni della Legge di Bilancio abbiano poi la loro finalità, da un lato verso la salute dei pazienti, dall’altro anche verso la sostenibilità del Ssn" ha concluso.
Roma, 13 mar. (Adnkronos Salute) - "I numeri parlano chiaro: 9 ,7 milioni di risparmi per il Ssn, e da maggio a novembre 2024 le farmacie territoriali hanno dispensato oltre 2 milioni di confezioni di farmaci antidiabetici a base di gliptine. Tradotto in termini significa milioni di accessi in più a farmaci essenziali, senza file in ospedale, senza doppi passaggi in farmacia per la distribuzione per conto, senza barriere burocratiche. Abbiamo semplificato la vita a centinaia di migliaia di pazienti diabetici, soprattutto anziani, che oggi possono ritirare le loro cure direttamente nella farmacia sotto casa". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, nel suo intervento oggi, al ministero, per l'evento 'Farmaco accessibile: bilanci e prospettive. Un anno dalla norma' .
"L'impatto economico del provvedimento è altrettanto significativo -sottolinea Gemmato - La spesa a carico del nostro Ssn è risultata inferiore rispetto a quanto si sarebbe verificato con la precedente modalità di distribuzione diretta e per conto, con un risparmio per il Ssn di 9,7 milioni di euro". Gemmato sottolinea l'importanza di quella che lui stesso definisce "una riforma gentile" che "consente al cittadino un migliore accesso alle cure e, di conseguenza, una migliore aderenza terapeutica", oltre "ad un risparmio per le casse dello Stato, mi sembra un ottimo risultato".
Sulla possibilità che altre classi di farmaci vengano riclassificate, come è successo per gli antidiabetici, Gemmato non ha dubbi: "Noi contiamo di spostare pezzo per pezzo - spiega - anno per anno, così come la legge prevede, con un monitoraggio di spesa, la maggior quantità possibile di farmaci, ma proprio per andare incontro al cittadino, ridurre il disagio, migliorare la compliance, l'adenza terapeutica". Ci sono alcuni farmaci che "ovviamente richiedono una dispensazione in ambiente protetto e controllato, quale è quell'ospedaliero, e quelli evidentemente non vengono toccati. Per tutta un'altra serie di farmaci, invece, si apre la possibilità dello spostamento e quindi anno per anno, con una logica di medio e di lungo periodo, sposteremo compatibilmente con il bilancio dello Stato, quindi tenendo sempre sotto controllo i conti dello Stato, sposteremo quante più categorie possibili".