L'esperto a iO Donna: "Lo stile di vita sano, che rimane il cardine della prevenzione e del trattamento dell’obesità (come di molte altre malattie) e delle sue complicanze non dev’essere trascurato a favore di un farmaco utilizzato senza monitoraggio e/o indicazione medica. Questa corsa al dimagrimento 'facile', inoltre, può portare a non avere disponibilità di un farmaco che è di vitale importanza per molte persone"
I social – Instagram, TikTok, Facebook – sono un mondo da scoprire ma anche al quale prestare attenzione. Infatti, nonostante le segnalazioni e i controlli da parte delle stesse piattaforme, c’è sempre qualcosa che può sfuggire. Sembra il caso di un nuovo trend che arriva da Oltreoceano, ovvero quello che riguarda l’utilizzo (errato) del farmaco anti-diabete Ozempic per perdere peso. L’hashtag #Ozempic, infatti, è già stato utilizzato 213 milioni di volte. I video che vengono pubblicati mostrano la “siringa magica” con didascalie folli del tipo: “Diario di dimagrimento”, “È stato facile!”, “Perdi 13 kg in 6 settimane”. A parlarne è anche Il Messaggero, riprendendo un approfondimento dell’Independent che spiega che Ozempic agisce inibendo un ormone che regola l’appetito, creando una sensazione di pienezza.
“Ozempic (uno dei nomi commerciali della molecola semaglutide) fa parte dei medicinali della classe dei agonisti del recettore del GLP-1 (GLP-1RA). È una classe a cui appartengono diversi farmaci ipoglicemizzanti con indicazione prevalentemente per il diabete mellito di tipo 2 e in alcuni casi per il trattamento dell’obesità”, ha spiegato il dottor Giulio Frontino, specialista in Pediatria, Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica all’Ospedale San Raffaele di Milano a iO Donna, il supplemento del sabato del Corriere della Sera. Poi l’esperto ha aggiunto: “Lo stile di vita sano, che rimane il cardine della prevenzione e del trattamento dell’obesità (come di molte altre malattie) e delle sue complicanze non dev’essere trascurato a favore di un farmaco utilizzato senza monitoraggio e/o indicazione medica. Questa corsa al dimagrimento ‘facile’, inoltre, può portare a non avere disponibilità di un farmaco che è di vitale importanza per molte persone affette da diabete mellito di tipo 2″.
La nota 100 dell’AIFA (agenzia italiana del farmaco) chiarisce: “La presente Nota AIFA ha l’obiettivo di definire, sulla base delle principali evidenze disponibili, i criteri di prescrivibilità e di rimborsabilità da parte del SSN degli inibitori del SGLT2, degli agonisti recettoriali del GLP1 e degli inibitori del DPP4 nei pazienti adulti con diabete mellito tipo 2 in controllo glicemico inadeguato (emoglobina glicata -HbA1c- superiore a 53 mmol/mol o 7.0%). La prescrizione a carico del SSN deve avvenire nel rispetto delle indicazioni contenute nella Nota e prevedere la compilazione della Scheda di valutazione e prescrizione da parte dei Medici di Medicina Generale o degli Specialisti secondo quanto riportato nella tabella sottostante”.
Il medicinale, dunque, non può essere acquistato senza prescrizione medica e dev’essere utilizzato solo per casi selezionati e verificati da professionisti competenti. Quali sono le controndicazioni? Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza durante gli studi clinici riguardavano patologie gastrointestinali, compresi nausea (molto comune), diarrea (molto comune) e vomito (comune). In generale, queste reazioni sono state di gravità lieve o moderata e di breve durata. Dunque attenzione al ‘Fai da te’. Ad ogni modo al momento sembra che il trend di TikTok non sia arrivato in Italia. Sono esigue, infatti, le clip che provengono dal nostro Paese e la speranza è che la situazione non cambi.