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Ucraina, Zelensky: “Quasi 65mila morti tra i soldati russi dall’inizio del conflitto”

“Permane una situazione molto grave nelle regioni di Donetsk e Lugansk. La più difficile è vicino a Bakhmut. Manteniamo ancora le nostre posizioni. Stiamo facendo di tutto per ridurre le capacità degli occupanti, stiamo facendo del nostro meglio per abbattere più missili e droni nemici, per disinnescare più postazioni militari di attacco dell’esercito russo”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto videomessaggio serale, che poi ha proseguito ricordando che “il bilancio delle perdite totali del nemico in termini di soldati uccisi si sta avvicinando alle 65 mila vittime. Tanti cittadini russi hanno dato la vita per la decisione di una manciata di persone al Cremlino di ignorare la realtà. E per quei cittadini russi che non vogliono prendere parte a questa guerra criminale: tutti coloro che si arrendono alla prigionia ucraina salveranno la propria vita. Chi continua a combattere nell’esercito russo, o come mercenario, non avrà questa opportunità”