Non è un “divieto d’accesso” ma poco ci manca quello che campeggia fuori da Buckingham Palace. Il palazzo simbolo della monarchia inglese è off limits per Carlo III e per la regina consorte Camilla, che potranno tornarci a vivere non prima del 2027, visti gli imponenti lavori di ristrutturazione che costeranno oltre 370 milioni di sterline (oltre 428 milioni di euro) e che si concluderanno non prima di cinque anni. Una situazione che fa molto discutere in questi giorni i royal watcher e i sudditi più attaccati agli emblemi della Corona, quei puristi che considerano Buckingham Palace il cuore della monarchia e uno dei simboli della grandezza dei Windsor.
Tanto rumore per nulla, però, visto che i lavori al settecentesco palazzo nel cuore di Londra sono indispensabili, pianificati da anni e che il maxi-cantiere prevede un restyling totale degli impianti di riscaldamento, idraulici ed elettrici di buona parte delle 775 stanze. Carlo III avrà comunque a disposizione diverse ali dell’edificio, incluse quelle che comprendono gli uffici e i saloni di rappresentanza, ma difficilmente dormirà nelle sue camere da letto da qui alla fine dei lavori. Non che il sovrano ne sia particolarmente dispiaciuto: da Elisabetta II ha ereditato molte cose, inclusa una certa insofferenza per Buckingham Palace, che la defunta sovrana e il primogenito non hanno mai amato molto. E così, nei piani del re, c’è una progressiva trasformazione dell’edificio in attrazione turistica: verrà aperto sempre di più al pubblico – aumentando così i milioni di sterline di incassi grazie alle visite – e utilizzato come dimora di rappresentanza per gli incontri ufficiali oltre che per i banchetti e le cerimonie. Inoltre, per Carlo non si tratta di uno strappo doloroso visto che da quasi vent’anni vive con Camilla a Clarence House, altra casa di proprietà reale lungo il Mall, poco distante da Buckingham Palace, e sempre più spesso trascorre del tempo nel castello di Windsor. E appena può scappa soprattutto ad Highgrove, la sua residenza preferita, una tenuta di campagna che ama moltissimo e per la quale pagherà circa 800mila euro di affitto l’anno al figlio William, che ne è formalmente il proprietario da quando ha ereditato il titolo di duca di Cornovaglia. Al re di certo non manca un tetto sotto il quale dormire.