C’è stato un nuovo crollo nel cimitero di Poggioreale, con le bare che in fragile equilibrio e salme prive di protezione. Le telecamere hanno registrato una fitta nuvola di polvere, insieme a un forte boato.

“Come Amministrazione stiamo provvedendo a tutti gli adempimenti necessari”, ha dichiarato l’assessore comunale di Napoli ai Cimiteri Vincenzo Santagada che è arrivato sul posto poco dopo il cedimento. Nel crollo – che ha portato alla distruzione di un edificio di quattro piani, la Cappella della Resurrezione – non sono rimasti coinvolti i parenti dei defunti: il cimitero era già chiuso. Sono invece intervenuti i vigili del fuoco insieme alla polizia locale.

L’incidente è avvenuto lontano dall’area dove sono avvenuti i cedimenti lo scorso gennaio, mentre si sta predisponendo un’ordinanza di chiusura della struttura. “Anni di storia e di memoria della città di Napoli cancellati, con ogni probabilità, dalla sufficienza umana”, ha commentato il segretario generale dell’Associazione italiana imprese funebri, Gennaro Tammaro: “Chiediamo risposte rapide e certe, e che le istituzioni facciano immediatamente tutto quello che è in loro possesso per arginare questo scempio immane”.

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