Le indagini sono iniziate lo scorso settembre dopo una segnalazione: arrivati sul posto le forze dell'ordine hanno identificato una decina di ragazzi, per lo più appena maggiorenni, che hanno ammesso l'intenzione di prendere parte a un raduno di "scooter truccati"
Organizzavano e pubblicizzavano online corse clandestine di moto. Con questa accusa sono stati denunciati due ragazzi di 14 e 15 anni in provincia di Treviso. Le indagini, coordinate dalla procura del Tribunale per i minorenni di Venezia, sono iniziate lo scorso settembre dopo una segnalazione. Una persona ha avvertito le forze dell’ordine che una trentina di motociclisti stava per iniziare una gara di velocità nella zona industriale del comune di Riese Pio X.
Una volta sul posto i carabinieri sono riusciti a identificare una decina di ragazzi, per lo più appena maggiorenni, che hanno ammesso l’intenzione di prendere parte a un raduno di “scooter truccati”. Le forze dell’ordine hanno individuato alcuni canali di messaggistica istantanea che sponsorizzavano l’evento con locandine e video delle esibizioni e delle corse precedenti. Così è stato possibile risalire ai due presunti organizzatori, amministratori di due gruppi social in collaborazione tra loro. I ragazzi hanno aiutato gli inquirenti chiudendo spontaneamente i canali in cui venivano pubblicizzate le gare. Ne era prevista una anche per il 16 ottobre.