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Gorizia spegne le luci della città, restrizioni anche alle luminarie di Natale. Il sindaco: “L’alternativa è tagliare servizi ai più deboli”

Il provvedimento comprende la chiusura notturna delle luci esterne di varie strutture pubbliche, dalle scuole ai centri polivalenti, dal mercato coperto al castello e ai giardini municipali

“Dobbiamo condividere i sacrifici dei cittadini non solo a parole”. A dirlo è il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in merito ai provvedimenti presi per ridurre il consumo energetico nelle strutture pubbliche. Il primo cittadino ha spiegato che “obiettivo delle disposizioni è risparmiare al massimo per evitare problemi di bilancio”, in modo da “evitare di dover tagliare servizi soprattutto alle persone più deboli”. Per questo è stata stabilita la chiusura notturna, dall’1, delle luci esterne di scuole, centro polivalente, centro Lenassi, mercato coperto, castello e giardini del municipio. Lo stesso si applica alle aree esterne di palestre e impianti sportivi, compresi i cortili della protezione civile.

L’intervento del sindaco riguarda anche le fasce orarie durante il giorno: la luce che illumina la strade sarà accesa 30 minuti più tardi la sera a spenta 90 minuti in anticipo la mattina, mentre le fontane saranno disattivate. Nei prossimi mesi saranno le restrizioni si applicheranno anche alle luminarie di Natale, che potranno essere installate in numero limitato e solo nei punti più importanti della città, previo accordo con le associazioni di categoria. Si tratta di provvedimenti indispensabili, presi “in un momento in cui le famiglie fanno fatica a pagare le bollette e alcune neppure ci riescono”, conclude Ziberna.