E su uno degli obiettivi di Silvio Berlusconi, cioè l’abolizione della Legge Severino, sulla quale Giorgia Meloni si schierò contro nei referendum sulla Giustizia, Nordio continua: “Io ho presieduto l’associazione nazionale per il Sì al referendum, però questo non significa che l’idea personale di un parlamentare sia vincolante per la coalizione. È il programma che conta”. Altro capitolo che potrebbe vedere vicine le posizioni di Berlusconi e Nordio, quale prossimo ministro della Giustizia è la limitazione dell’uso delle intercettazioni. “Ho scritto sei libri negli ultimi venticinque anni sull’uso delle intercettazioni, basta che uno li legga e sa quali sono le mie idee. Andate a leggerli così mi fate un po’ di marketing e pubblicità – conclude – non sempre le posizioni sono omogenee e concordanti e come sempre le regole della politica esigono dei compromessi. Ma da quanto leggo sui giornali, questo avverrà nella piena armonia della coalizione”.