All’impianto sportivo San Rocco, nel quartiere napoletano di Miano, si sta giocando un incontro di calcio. Al termine della partita scoppia una lite per futili motivi. Un ragazzo di vent’anni colpisce più volte con un coltello due componenti della squadra avversaria. Uno dei due è rimasto ferito gravemente e ora è in prognosi riservata. Il ventenne autore dell’accoltellamento, ora in arresto, è Gennaro Musella, nipote di Maria Licciardi, storico capo dell’omonimo clan che, insieme alle famiglie dei Contini e dei Mallardo, ha costituito il vertice del cartello camorristico Alleanza di Secondigliano.

All’aggressione ha preso parte anche il padre, Giuseppe Musella, fermato immediatamente dopo la violenza. A carico di Gennaro Musella la squadra mobile e l’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli: è ritenuto gravemente indiziato del delitto di duplice tentato omicidio pluriaggravato.

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