Un litro di gasolio costa oggi in media (modalità self) poco meno di 1,9 euro al litro mentre la benzina si ferma a 1,69 euro. Senza la proroga dello sconto e mantenendo i valori attuali, dal primo novembre si pagherebbero circa 2,2 euro per il gasolio e 2 euro per la verde
Il Consiglio dei ministri convocato nel pomeriggio ha approvato questo pomeriggio un nuovo decreto legge per la proroga di alcuni giorni (fino al 18 novembre) del taglio delle accise sui carburanti, che altrimenti scadrebbe il 31 ottobre. Lo sconto fiscale di traduce in un risparmio per gli automobilisti di 30,4 centesimi al litro. Questo mentre i prezzi di benzina, e soprattutto gasolio, hanno registrato nuovi rincari nelle ultime settimane in scia con i rincari del greggio e con il rallentamento delle importazioni di diesel.
Un litro di gasolio costa oggi in media (modalità self) poco meno di 1,9 euro al litro mentre la benzina si ferma a 1,69 euro. Senza la proroga dello sconto e mantenendo i valori attuali, dal primo novembre si pagherebbero circa 2,2 euro per il gasolio e 2 euro per la verde. I governo non può pensare di affrontare il problema dei prezzi dei carburanti prorogando ogni 15 giorni il taglio delle accise, e vanno studiate soluzioni strutturali e sul lungo periodo. Lo afferma Assoutenti, commentando l’arrivo del nuovo decreto. “Il taglio delle accise è una misura oramai superata e non più adatta ad affrontare l’emergenza prezzi in Italia, soprattutto alla luce della nuova risalita di benzina e gasolio alla pompa – afferma il presidente Furio Truzzi – La questione carburanti va affrontata con nuovi e più efficaci interventi