La rubrica del giovedì con il bestiario di ciò che accade nelle serie minori del pallone italiano (e non solo). Le perle nei comunicati della giustizia sportiva regionale, quelle dei calciatori in campo e dei giornalisti in tribuna stampa
Passato e futuro: nel calcio questo dualismo è probabilmente ancora più forte che in altri ambiti. Le nuove tecnologie migliorano questo sport, seppur con le difficoltà di applicazione che ne derivano ma talvolta causano danni anche impensabili o creano addirittura mondi paralleli e richiami romantici del passato con svarioni annessi. Tra passato, futuro, flash back non troppo flash e irragionevolezze varie Domeniche Bestiali si pone esattamente a metà: come la mortadella tra le due fette di pane, perfezione della merenda domenicale sugli spalti.
VAR E DICKENS
Il fantasma dei Natali passati e la possibilità di rivedere te stesso più giovane, e magari pure di poter correggere i tuoi errori. E’ quello che è capitato alla fine dello scorso 31 luglio all’arbitro Andrei Cojocaru durante Steaua Bucarest- Craiova. A un certo punto in area della Steaua si verifica un episodio dubbio e l’arbitro va al Var a vederlo. Il problema è che nel video il direttore di gara vede prima un bel niente, poi dei replay assolutamente inutili, spezzoni altrettanto inutili di partita e infine se stesso che va al Var e se stesso che guarda se stesso al Var. Un viaggio mistico e interiore dunque, durato la bellezza di 6 minuti: più che il Var uno spezzone di A Christmas Carol.
DENUNCE A PIOGGIA
Il commento alla squalifica è un filone di cui finora Dom Best non si era mai occupata. Colpevolmente. Perché se un antipasto è quello che arriva da Lozzolo, II Categoria del Piemonte, bisogna approfondire di certo. 200 euro di ammenda per la squadra perché “per condotta gravemente ingiuriosa dei propri tesserati che, al termine della gara, passando davanti allo spogliatoio dell’arbitro urlavano insulti al suo indirizzo. Inoltre, sempre a fine gara, per aver consentito l’ingresso nell’area spogliatoi ad un soggetto non autorizzato in quanto non presente in distinta e non riconosciuto dall’arbitro. Tale soggetto, autoqualificatosi come il Presidente della società, chiedeva le generalità dell’arbitro, al fine di denunciarlo (non si sa per quale ragione)”. Quel “non si sa bene per quale ragione” in calce al comunicato è una perla.
L’ALLENATORE SCONOSCIUTO
Il giudice sportivo di sopra non sa bene per quale ragione il presidente minacciasse di denunciare l’arbitro, in questo caso invece non si sa bene il nome dell’allenatore. Già, perché al Baiano, Promozione Campania, è stata comminata una multa di 50 euro “per aver riportato in distinta in modo errato il nominativo dell’allenatore Manna Fabrizio come Manna Francesco”. Ma non si preoccupi Manna: è capitato lo stesso anche a Giovanni Ancelotti e Joao Mourinho.
TOGLIETEGLI L’XBOX
Dybala si infortuna tirando calci di rigore, qualcun altro va oltre, come Baker Richardson, attaccante del Crew Alexandra di Football League One, la terza serie del campionato inglese. Ebbene Baker Richardson ha saltato una partita del club perché si è fatto male…giocando all’Xbox. Già, come ha spiegato l’allenatore Richardson si è lasciato cadere sul divano provocandosi una leggera distorsione… Questo perché, parlando di passato, a Richardson non sarà mai capitato di giocare a Fifa ’97 col portiere che decide di farsi autogol su calcio di rinvio…altro che distorsione.