Il giornalista si è raccontato al settimanale Oggi. Diretto e schietto nelle risposte, il conduttore ha liquidato coloro che lo accusano di non fare domande pungenti: "Una vecchia accusa… Di solito arriva da giornalisti che..."
Fabio Fazio ha iniziato la nuova stagione di Che Tempo che Fa, su RaiTre. Il programma è (o almeno si spera che così venga considerato) un fiore all’occhiello Rai. E Fazio si è raccontato al settimanale Oggi. Diretto e schietto nelle risposte, il conduttore ha liquidato coloro che lo accusano di non fare domande pungenti: “Una vecchia accusa… Di solito arriva da giornalisti che quando scrivono le interviste cambiano la domanda fatta per farla apparire più tosta”. E su quante volte si è trovato la politica “addosso” in questi anni è andato dritto al punto: “Spesso, il fatto di essere liberi lo si vede in quelle circostanze, perché non sei difeso da nessuno… Quando la politica è aggressiva è difficile che qualcuno si schieri dalla tua parte, sarebbe ingenuo aspettarselo, c’è solitudine”. E il giornalista ha fatto un esempio: “L’intervista di Macron all’Eliseo. L’Italia era in crisi con la Francia, Di Maio era andato dai Gilet Gialli, la Rai era schierata. Pareva che avessi parlato con un nemico del popolo. Credo che quell’incontro mi sia costato la fine della permanenza su RaiUno.” Qualche parola anche su Matteo Salvini, che lo ha definito, tra le altre, “comunista con Rolex”: “Ho un bell’orologio ma non è un Rolex. E poi essere comunisti è complicato, bisogna poterselo permettere. Io non posso farlo”. È un Fazio tranchant quello intervistato da Oggi, che alla considerazione “in rai si stanno scoprendo tutti meloniani” risponde: “Non solo in Rai. C’è la caccia al parente che si chiama Giorgia…“. Secondo il conduttore, la leader di Fratelli d’Italia “ha un’occasione storica quella di proporre una destra moderna, contemporanea e non estrema, spero non la sprechi”.