Sarà stata l’emozione delle prime volte oppure un banale lapsus. Dopo il caso dell’inpiegato, il neo presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, inciampa in un altro strafalcione linguistico. Questa volta l’errore è orale ed è stato fatto durante la seduta del 19 ottobre per l’elezione dei quattro vicepresidenti, dove Fontana ha detto “ìndico la votazione” (quindi voce del verbo indicare) mentre la pronuncia corretta sarebbe stata “ìndìco la votazione” (che invece è il verbo indire)