Gli investigatori ipotizzano che il rogo sia doloso. La struttura si trova a Gross Stroemkendorf (Germania Est) e lo scorso fine settimana la polizia era già intervenuta dopo che sul cartello d’ingresso del centro era stata disegnata una svastica
Nel centro per rifugiati ucraini di Gross Stroemkendorf, nel Land del Meclemburgo-Pomerania Anteriore (Germania Est), è scoppiato un rogo nella notte che ha quasi distrutto la struttura di accoglienza. Secondo gli inquirenti, l’accaduto potrebbe avere un movente di natura politica. I rifugiati sono stati portati via in tempo e nessuno sarebbe rimasto ferito.
Wegen eines Brandes mussten Geflüchtete aus der #Ukraine ihre Unterkunft in #GroßStrömkendorf verlassen. Verletzt wird niemand. Vermutet wird #Brandstiftung. #mvhttps://t.co/f64IUnnrZj
— NDR MV (@ndrmv) October 20, 2022
Al momento dell’incendio nella struttura erano presenti 17 persone: 14 rifugiati ucraini e tre dipendenti dell’associazione nazionale della Croce Rossa. I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente. Lo scorso fine settimana la polizia era già intervenuta dopo che sul cartello d’ingresso del centro era stata disegnata una svastica. “Per quello che ho potuto vedere, sono abbastanza sicuro che l’incendio sia stato appiccato intenzionalmente”, ha dichiarato l’amministratore distrettuale Tino Schomann.
(immagine d’archivio)