Sanzione da 1,3 milioni di euro per Optima Italia, compagnia digitale che offre servizi di luce, gas, internet e mobile. È la decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha concluso due procedimenti istruttori sul comportamento della società nei confronti dei clienti. Sono state rilevate “informazioni ingannevoli e omissive”, oltre che “una condotta aggressiva” durante le promozioni delle offerte commerciali.

In particolare, l’Antitrust ha spiegato in una nota che la prima istruttoria è stata avviata per non aver rispettato gli impegni “resi obbligatori dall’Autorità con delibera del 13 luglio 2021, in modo da eliminare gli effetti delle pratiche contestate in precedenza”. Nel comunicato si legge che Optima non avrebbe integrato in modo corretto la documentazione contrattuale e il materiale pubblicitario. Inoltre è stata ritenuta non efficace la procedura di ristoro dei clienti che avevano subito indebitamente lo storno degli sconti in caso di recesso anticipato.

La seconda istruttoria è stata invece avviata per verificare le pratiche commerciali della società sulle “condizioni economiche di fornitura di elettricità e di gas sul mercato libero”. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha rilevato significative criticità sulla trasparenza delle informazioni sulle caratteristiche della fornitura, sulla durata degli sconti e sulle conseguenze previste in caso di recesso, poiché la società, in caso di recesso anticipato, recuperava tutti gli sconti erogati durante la fornitura. È stato comunque riconosciuto lo sforzo per fare diventare effettivamente trasparenti i contratti e le promozioni, cercando anche di riconoscere un ristori adeguati.

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