La commissione che indaga sull’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021 ha inviato formalmente oggi a Donald Trump un mandato di comparizione per una testimonianza giurata entro il 14 novembre e la consegna di documenti entro il 4 novembre. Se non lo rispetterà rischia il carcere come il suo ex stratega Steve Bannon, a meno che non lo dribbli invocando il quinto emendamento contro l’autoincriminazione. Ieri una corte federale di Washington aveva inflitto quattro mesi e 6.500 dollari di multa al 68enne ex capo della campagna elettorale del presidente e poi suo stratega della Casa Bianca, per oltraggio al Congresso. Reato contestato per essersi rifiutato di testimoniare e fornire documenti nell’indagine parlamentare sull’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021. A novembre sarà invece il turno dell’ex consigliere Peter Navarro, accusato dello stesso reato.
La commissione del Congresso Usa aveva convocato, con un voto espresso all’unanimità, lo scorso 13 ottobre Trump. “Abbiamo bisogno della testimonianza giurata del principale protagonista di quella notte”, ha detto la repubblicana Liz Cheney, vicepresidente dell’organo. La svolta era arrivata durante la decima sessione pubblica della commissione, subito prima le elezioni di midterm, dopo che l’indagine parlamentare ha prodotto importanti prove degli sforzi di Trump per ribaltare la propria sconfitta elettorale del novembre 2020, culminati nell’attacco al Campidoglio da parte dei suoi sostenitori dopo una manifestazione a Washington. In particolare, report inediti dell’intelligence hanno dimostrato come gruppi estremisti di destra avessero programmato l’insurrezione da settimane, inviando a tale scopo i propri uomini nella Capitale.
“Abbiamo il dovere di cercare le risposte direttamente dall’uomo che ha messo in moto tutto questo. E ogni americano ha diritto a queste risposte” aveva aggiunto Cheney. Per descrivere lo stato d’animo dell’ex presidente dopo la sconfitta, la commissione ha divulgato nuovo materiale, tra cui alcune testimonianze di stretti collaboratori. Secondo l’ex ufficiale della Casa Bianca Alyssa Farah Griffin, ad esempio, in un’occasione Trump disse guardando Joe Biden alla televisione: “Ci credete che ho perso contro questo qui?”. L’organo parlamentare si è riunito ormai per più di un anno, ascoltando più di 1.500 testimoni e raccogliendo migliaia di documenti. A dicembre dovrebbe produrre un report sulla propria indagine, dopodiché – secondo le regole – si scioglierà entro trenta giorni, con l’entrata in carica del nuovo Congresso.