Nuova grana per il “Tg1”. Il telegiornale diretto da Monica Maggioni deve fare i conti con Bruno Vespa, volto di peso a Viale Mazzini e perfetto conoscitore delle dinamiche politico-aziendali. Dopo la messa in onda della prima puntata della fiction “Vincenzo Malinconico“, il giornalista si è scagliato contro il telegiornale: “Adesso c’è il Tg1. Io amo il Tg1 e quindi annuncerò sempre il Tg1. Qualche conduttore non ci ama e quindi finito il telegiornale dicono ‘Ci vediamo domani mattina’ come se la serata fosse finita. Noi invece amiamo il Tg1 e lo annunciamo”, il richiamo pubblico di Vespa al termine dell’anteprima di “Porta a Porta” lanciando l’edizione notturna. Vespa non si ferma e si toglie l’ennesimo sassolino dalla scarpa: “Preghiamo anche il Tg1 di stare nei limiti di tempo che sono stati concordati, senza sforamenti che ormai sono quotidiani”, ha aggiunto il giornalista che della testata è stato in passato conduttore, direttore e inviato.
L’edizione della notte è durata sei minuti e trenta secondi, sforando di oltre due minuti e mezzo, almeno secondo la guida tv presente su RaiPlay. La protesta del conduttore di “Porta a Porta” non è stata presa in considerazione, almeno non ieri sera, al momento dei saluti finali la conduttrice Barbara Carfagna si è limitata a un frettoloso: “Ed è tutto dal Tg1, buonanotte“.
Nei giorni scorsi la testata guidata da Maggioni è stata letteralmente travolto dalle polemiche per il “caso Fiorello“, il suo morning show è stato spostato su Rai2 dopo una dura protesta del comitato di redazione che in una nota aveva parlato addirittura di “sfregio”. Nella discussa fascia del mattino l’edizione stenta a decollare dal punto di vista auditel, ferma al 13% di share.
Bruno Vespa attacca il #Tg1 durante #PortaaPorta pic.twitter.com/DPOTusCqJY
— Fabio Fabbretti (@fabiofabbretti) October 20, 2022