Non ci sono prove solide su come Niemann potrebbe aver barato giocando dal vivo, a inizio ottobre Chess.com aveva pubblicato una indagine in cui sosteneva che lo scacchista avesse barato in oltre cento partite. Un avversario si era rifiutato di giocare contro di lui e la sua ascesa è stata giudicata fin troppo rapida. "Probabilmente ha ricevuto assistenza illegale in più di cento partite", il verdetto finale della piattaforma che aveva analizzato le gare arrivando a sostenere la presenza di un "vibratore anale"
Hans Niemann ha fatto causa al campione del mondo di scacchi Magnus Carlsen, al sito Chess.com e ad altre persone coinvolte nelle recenti vicende chiedendo 100 milioni di dollari di risarcimento. Lo scacchista statunitense nelle ultime settimane era stato accusato dai suoi colleghi di aver barato: “Questo non è un gioco, la vita di Niemann è stata distrutta solo perché aveva talento e perché ha avuto la dedizione e l’audacia di sconfiggere il cosiddetto ‘re degli scacchi'”, hanno detto i suoi avvocati con riferimento alla partita in cui Niemann aveva battuto il campione Carlsen.
“La mia causa parla da sé”, ha scritto il giocatore su Twitter pubblicando il testo integrale della denuncia. La richiesta di risarcimento è stata avanzata “per riprendersi dai devastanti danni che gli imputati hanno inflitto alla sua reputazione, carriera e vita diffamandolo egregiamente e colludendo illegalmente per metterlo nella lista nera dalla professione a cui ha dedicato la vita”, si legge nella denuncia.
Non ci sono prove solide su come Niemann potrebbe aver barato giocando dal vivo, a inizio ottobre Chess.com aveva pubblicato una indagine in cui sosteneva che lo scacchista avesse barato in oltre cento partite. Un avversario si era rifiutato di giocare contro di lui e la sua ascesa è stata giudicata fin troppo rapida. “Probabilmente ha ricevuto assistenza illegale in più di cento partite”, il verdetto finale della piattaforma che aveva analizzato le gare arrivando a sostenere la presenza di un “vibratore anale” che tramite piccoli movimenti consigliava a Niemann la mossa giusta da fare.
“Posso anche giocare nudo”, la replica di Hans che ora accusa Carlsen e Chess.com di essersi accordati per escluderlo dalle competizioni professionista, come rappresaglia per la sua vittoria contro il campione. La piattaforma sta ultimando l’acquisizione, per una cifra di oltre 80 milioni di euro, dell’app Play Magnus, applicazione di Carlsen dedicata agli scacchi. Gli avvocati di Chess.com, secondo la Bbc, hanno già respinto le accuse definendole “prive di fondamento” e hanno aggiunto che la società “non vedeva l’ora di mettere le cose in chiaro a nome di tutti i giocatori di scacchi onesti”.
Nelle scorse otre il 19enne Niemann è stato protagonista anche di un altro episodio, nel penultimo round dello United States Championship. Nello scontro con un’altra promessa, Sevian, ha giocato una mossa complessa e il suo avversario, senza dire niente, gli ha preso il Re togliendogli la croce. Sull’accaduto si è espresso anche lo spagnolo Francisco Vallejo, che ha dichiarato: “Dopo aver analizzato i giochi dell’americano, posso solo dire che Niemann o è un genio generazionale o un grande imbroglione”.