“Vogliamo che la materia della sicurezza sul lavoro entri nei programmi scolastici”. Lo dicono i sindacalisti della Cgil, Cisl e Uil di Milano che giovedì sera hanno marciato con le fiaccole da piazza Mercanti a piazza della Scala per dire “basta alle morti sul lavoro”. Dopo la pandemia, i numeri delle vittime e degli infortuni sono tornati a crescere. “Non sono da paese civile” dicono i sindacalisti citando il dato nazionale: “Tre morti al giorno in Italia dall’inizio dell’anno”.
Le cause sono diverse. Dalla mancanza di una cultura della sicurezza alla precarietà delle condizioni contrattuali. “C’è tanta paura a denunciare perché in molti si sentono sotto pressione e la sicurezza viene sacrificata sull’altare della produzione”. Che fare? I sindacati chiedono di rafforzare l’attività ispettiva, di avere pene certe e di legare i finanziamenti per le opere del Pnrr a investimenti in salute e sicurezza sul lavoro. L’appello al nuovo governo si sintetizza così: “Si deve fare di più”.