Francesco Bagnaia passato per la prima volta in testa alla classifica dopo la gara di Phillip Island, Fabio Quartararo in grande difficoltà, ma pronto a dar battaglia: il GP della Malesia di questa domenica (via alle ore 9 in diretta su Sky Sport e in streaming su Now TV, differita in chiaro su Tv8 dalle 14.15) potrebbe già decidere il Mondiale di MotoGp. A Pecco basterebbe rosicchiare 11 punti sull’amico-rivale della Yamaha, ora lontano 14 lunghezze dopo la caduta di domenica scorsa. Altrimenti, la questione sarà rimandata all’ultimo appuntamento di Valencia, il 6 novembre prossimo. Ma chi tra il ducatista e il francese è favorito per Sepang?
Malesia, Bagnaia e la Ducati hanno la grande chance
Quella della Malesia, è una pista che sembra “cucita” perfettamente per la moto di Borgo Panigale. Il primo e il quattro settore, quello dei due lunghi rettilinei, esaltano il motore della Desmosedici, che in quei tratti può trarre vantaggio rispetto alla concorrenza. Quartararo, quindi, dovrà lì giocare in difesa, provando a dare il tutto per tutto nel terzo settore, quello guidato tra le curve 7-13 e dunque più nelle corde della sua M1. Sulla carta però, dato che da dopo la pausa estiva (pre-Silverstone) a oggi, la Ducati non ha avuto rivali. Ce lo dice anche l’ultimo dato schiacciante di sei moto nelle prime otto posizioni in Australia, tutte di fila tra il terzo e l’ottavo posto.
Bagnaia ci prova a Sepang, ma occhio alle cadute…
Non c’è da stupirsi, dunque, se Bagnaia proverà a chiudere il discorso Mondiale già a Sepang, stando attento però nel non ripetere le rovinose cadute di Le Mans, Sachsenring e Motegi, che potrebbero costare un Mondiale ampiamente alla portata. Quella di Valencia, infatti, è una pista di tante curve, pochi punti veloci e dove il talento fa la differenza: caratteristica che non manca a Pecco, ma neanche a Quartararo. In Spagna, la Yamaha giocherà all’attacco recuperando competitività, quella che invece potrebbe non avere in Malesia.
Pecco, dalla Germania all’Australia: parziale schiacciante su Quartararo
Differenti situazioni a Sepang tra Ducati e Yamaha, opposte sensazioni per Bagnaia e Quartararo. Il primo col morale a mille dopo l’ottimo terzo posto in volata a Phillip Island, il secondo reduce da una caduta che potrebbe costargli il secondo titolo MotoGP della carriera (dopo quello 2021 arrivato nel GP-bis di Misano). Il francese ricorderà di essere arrivato a 91 punti di vantaggio dopo il Sachsenring sul ducatista (allora sesto), ora è sotto di 14. Dopo la Germania si parlava di un 172 punti a 81, prima del parziale schiacciante di 152 a 47 in favore del torinese. Dunque, Quartararo è costretto a inseguire, sapendo che il 63 di Borgo Panigale ha cinque combinazioni a favore per vincere già domenica. E non solo, dovrà guardarsi le spalle anche da Aleix Espargaró e l’Aprilia, seppur il catalano non abbia il ritmo dei primi due, e, col nono posto in Australia, sia oramai lontano 27 lunghezze da Pecco.
Bagnaia campione a Sepang se…
Bagnaia potrebbe esultare con una vittoria e un Quartararo non meglio di quarto. Oppure arrivando secondo, con Fabio almeno settimo ed Espargaró non vincitore. Con il terzo posto, invece, il Mondiale sarebbe nelle sue mani se Quartararo chiudesse 11esimo e il pilota Aprilia finisse fuori dai primi due posti. Possibile il successo anche col quarto posto (Quartararo 14esimo, Aleix giù dal podio) o col quinto, in tal caso se il francese non prendesse punti e con Espargaró non in top-3. Nel caso arrivasse il Mondiale, il torinese bisserebbe il traguardo riuscito nel 2009, proprio a Sepang, a Valentino Rossi, che si prese allora il nono e ultimo titolo nel Motomondiale. Proprio il “maestro” di Tavullia che ha cresciuto e reso grande Pecco — insieme ad altri piloti come Morbidelli, Marini, Vietti e Migno — con gli allenamenti nel suo Ranch.
Classifica Piloti: Bagnaia 233 punti, Quartararo 219, Aleix Espargaró 206, Bastianini 191, Miller 179, Brad Binder 160, Zarco 159, Rins 137, Martín 135, Oliveira 135, Viñales 122, Marini 111, Marquez 104, Bezzecchi 93, Mir 77, Pol Espargaró 54, Alex Marquez 50, Nakagami 46, Morbidelli 32, Di Giannantonio 23, Dovizioso 15, Darryn Binder 12, Gardner 10, Fernandez 9, Crutchlow 6, Bradl 2, Pirro-Salvadori-Watanabe-Tsuda-Nagashima 0.
Classifica Costruttori: Ducati (Campione) 407 punti, Aprilia 242, Yamaha 227, Ktm 212, Suzuki 163, Honda 144.