Il Paese che sta ospitando i Mondiali di calcio è una delle destinazioni più interessanti del Medio Oriente, un concentrato di modernità e tradizione
Il Paese che sta ospitando i Mondiali di calcio è una delle destinazioni più interessanti del Medio Oriente, un concentrato di modernità e tradizione
A metà strada tra il Bahrein ed Emirati Arabi Uniti, separato da una sottile striscia di terra dall’Arabia Saudita, il Qatar è una delle mete del vicino Oriente che più negli ultimi anni è cresciuto in termini di sviluppo tecnologico e che si è affacciato sulla scena internazionale con una proposta turistica di livello.
Complice anche la scelta di ospitare i Mondiali di calcio 2022, che per la prima volta si stanno svolgendo in questo Paese, che è oggi ancor più al centro dell’interesse dei visitatori, che proprio nei mesi più freschi – sia in Italia che in Qatar – potranno sperimentare l’idea di una vacanza originale tra cultura, mare, tradizione e anche tanto shopping.
Alpitour e Qatar Airways, la compagnia di bandiera del Paese, sono in prima linea per offrire ai viaggiatori l’opportunità di scoprire una terra così ricca ed eterogenea, tra testimonianze della cultura islamica, sfavillanti grattacieli e souq brulicanti di vita e di tentazioni per lo shopping, dalle spezie all’oro, fino ai tessuti realizzati dalle mani sapienti degli artigiani.
Chi dice Medio Oriente, dice Islam. La tradizione religiosa, che impregna ogni aspetto della vita quotidiana, è ben presente anche nell’evoluzione dei linguaggi artistici del Qatar e non solo. Ecco perché, durante una visita a Doha, è assolutamente irrinunciabile la visita al MIA – Museo d’Arte islamica, costruito nei primi anni Duemila lungo la splendida passeggiata della Corniche, il lungomare della capitale. La scelta di collocare questo museo vicino al porto dei dhow, le tipiche imbarcazioni dalla vela molto grande, un tempo utilizzate per la pesca delle perle, è stata voluta per testimoniare una continuità tra i vari linguaggi sociali e culturali. La preziosa collezione, che raccoglie oltre 14 secoli di reperti e manufatti, tra ceramiche, gioielli e antichi manoscritti del Corano, è dedicata all’architettura e all’Arte islamica. Sempre in fatto di musei, meritano la visita anche il Mathaf, o Museo arabo dell’arte moderna e il Museo Nazionale del Qatar. Se il primo è un luogo incentrato sul dialogo, sui nuovi linguaggi dell’arte e sull’evoluzione del mondo creativo arabo rispetto all’atmosfera internazionale, l’altro è invece un excursus nel tempo, dedicato all’identità qatariota, dalla storia naturale a quella etnografica, passando per le tradizioni e la ricchezza dell’arte nel Paese. Parlando di shopping, non si può assolutamente rinunciare a trascorrere qualche ora – o perché no una giornata intera – nel Souq Waqif. Il mercato antico, cuore pulsante di Doha, con le sue architetture tradizionali che risalgono in larga parte all’Ottocento, è arricchito dalla presenza delle shisha, sale dove si può fumare il tradizionale narghilè in compagnia; allo stesso tempo, centinaia di negozi e botteghe propongono beni di ogni genere, da acquistare affidandosi all’immancabile strumento della contrattazione, che per molti è quasi più divertente e soddisfacente dell’acquisto stesso. Nel souq sono ancora vivissime le tradizioni del Paese, da scoprire visitando le sue diverse aree, tra cui quella dedicata alla falconeria o le scuderie dei cavalli arabi dello sceicco, fino ai cammelli della guardia reale. Palesemente ispirato alle grandi gallerie di Milano, Roma e Napoli, il Villaggio Mall è invece il luogo preferito da chi cerca lo shopping delle grandi firme. Un’architettura dal gusto italiano, i nomi della
moda e della gioielleria, Starbucks e ristoranti stellati, circondati da palazzi costruiti a imitazione di Venezia, accompagnano i viaggiatori più facoltosi in un’esperienza di acquisto e divertimento che racchiude anche un cinema IMAX, un parco a tema e tantissimo altro ancora.
Un tocco di stile e modernità è quello dell’Aspire Tower, una torre di 300 metri di altezza che ha anche una “piscina a sbalzo”, perfetta per chi cerca il brivido a quasi 100 metri da terra. Insomma, assolutamente da provare!
Uscendo da Doha, e spostandosi verso la parte più settentrionale del Qatar, si respira un’atmosfera autentica e tradizionale nella visita al sito archeologico di Al Zubarah, patrimonio Unesco, e al suo Forte, un interessante complesso che sorge nel cuore del deserto a Madinat Ash Shamal, non lontano dalla città disabitata di Al Zubarah. Qui, fino all’Ottocento, c’era un importante porto dal quale passavano tutte le navi impegnate nella pesca delle perle: il Golfo Persico, del resto, è uno dei tratti di mare più trafficati, e quindi strategici, per i traffici mondiali di beni di ogni tipo.
Imperdibile la visita alla riserva naturale di Khor Al Adaid, la cui laguna salata è in realtà il “mare interno” del Qatar, non lontano dal confine con l’Arabia Saudita. Il sito, a metà tra il Golfo Persico e il deserto arabo, è ricco di luoghi sorprendenti da visitare, tra cui la spiaggia di Khor Al Udeid dove dedicarsi al dune bashing (escursioni in fuoristrada). Situata a 100 km a sud da Doha, è anche una zona dove – con l’ausilio di guide esperte – si può dormire nel deserto, percorrere lunghi tratti isolati, scoprire oasi che cambiano aspetto nel giro di una stagione e sorprendersi della incredibile vitalità di questa distesa sconfinata di sabbia e dune.