Sulla scia di Tina Cipollari, che ha fatto del suo “No Maria io esco” un marchio di fabbrica e uno stile di vita, anche Giampiero Mughini ha ritenuto opportuno lasciare lo studio di Ballando con le stelle (per la seconda volta). È successo nella puntata in onda sabato 22 ottobre su Rai 1. Il motivo? I voti bassi che la giuria ha assegnato alla sua esibizione con Veera Kinnunen. Nello specifico, un 6 da Ivan Zazzaroni, 4 da Fabio Canino, 3 da Carolyn Smith, 1 da Selvaggia Lucarelli (che ha spiegato: “La verità è che non c’era il ballo, avete fatto finta, avete accennato dei passi”) e 0 da Guillermo Mariotto. Davanti a cotanto disastro, il giornalista ha commentato: “Non vi offenderete se mi allontano elegantemente, buon lavoro”, e così ha guadagnato l’uscita.
IL RICORDO DELLA MADRE – Prima di esibirsi, come di consueto è andato in onda un video nel quale Mughini oltre ad allenarsi con la propria maestra si è raccontato. Questa volta la memoria è andata indietro di parecchi anni, e oggetto del suo rimembrare è il rapporto con la madre, nei confronti della quale il giornalista ha ammesso di avere un grande rimorso. “Io non so che cos’è una famiglia. Mia madre è stata importante, mi ha allevato, poi quando lei aveva già oltre i 50 anni io sono partito dalla Sicilia e l’ho lasciata, e lei sarebbe stata sola per i prossimi 30 anni della sua vita”. Una scelta sicuramente sofferta ma necessaria per inseguire il proprio sogno: “Non è stato uno scherzo da poco, d’altra parte per me andarmene dalla Sicilia era una questione di vita o di morte perché per il lavoro che volevo fare la Sicilia era impossibile” ha proseguito Giampiero Mughini.
IL RIMORSO DI MUGHINI – Quindi il racconto di quando ha dovuto prendere una decisione ancora più complicata, che tuttora gli rende il cuore pesante: “Poi c’è stato questo rapporto per 30 anni lei lontana, lei che veniva io che ogni tanto andavo e poi c’è stato un momento cruciale, dolorosissimo, mia mamma anziana ormai perdeva colpi e si trattava se farla venire in una Roma dove io in quel momento per motivi di lavoro facevo 3 viaggi alla settimana e dove lei non conosceva nessuno, oppure lasciarla lì in Sicilia dove era assistita e aveva ancora dei parenti”. La conclusione è delle più amare: “Io ho il rimorso che mi mangia vivo di averla lasciata lì”. Parole che hanno trovato la massima comprensione da parte di Fabio Canino. Anche lui infatti si è detto pentito di aver lasciato i genitori a Firenze ogni volta che ripartiva per Roma. Motivo, questo, che lo ha spinto con gli occhi lucidi a essere solidale con Mughini.