Molteplici i fattori che stanno schiacciando le quotazioni. Il clima particolarmente mite e le previsioni di un inverno non particolarmente rigido riducono i timori per il fabbisogno dei prossimi mesi. Gli stoccaggi sono ormai pieni e in Europa è arrivato molto Gnl via mare
Prezzo del gas ancora in forte calo sul mercato di Amsterdam. Un megawattora si scambia a 99 euro, il 12% in meno rispetto a venerdì scorso e meno di un terzo in confronto al picco di 350 euro raggiunto a fine agosto. Il prezzo del gas rimane comunque molto alto se rapportato ai valori degli ultimi anni (intorno ai 20-30 euro fino al 2020). Il minimo di seduta odierno è stato toccato a 93,8 euro, arrivando ai valori più bassi da metà giugno. Molteplici i fattori che stanno schiacciando le quotazioni. Il clima eccezionalmente mite e le previsioni di un inverno non particolarmente rigido riducono i timori per il fabbisogno dei prossimi mesi.
Gli stoccaggi sono ormai pieni e in Europa è arrivato molto Gnl via mare, al punto che nei giorni scorsi al largo delle coste della Spagna (che dispone di 7 rigassificatori, un terzo della capacità europea) si sono formate “code” di navi che trasportano gas liquefatto. Aiuta (un termini di calo della domanda) anche il rallentamento dell’attività economica. Se protratto il calo delle quotazioni è destinato ad alleggerire il peso delle bollette che rimarranno alte rispetto al passato ma in diminuzione rispetto agli ultimi mesi. Secondo gli esperti già le bollette di novembre dovrebbero incorporare i prezzi più bassi.