Il fondatore del locale gestito da persone autistiche denuncia un nuovo attacco ricevuto via social da una pagina Facebook che lo ha definito “mitomane del giorno”. Ma non è che l'ultimo di una lunga serie di insulti ricevuti anche da professionisti, come racconta lo stesso Acampora
“È bello essere insultati senza motivo da chi crede di adottare un analfabeta funzionale ed invece si ritrova adottato”. È uno sfogo composto ma senz’altro amareggiato quello di Nico Acampora. Il fondatore di PizzAut, il locale gestito da ragazzi con disturbi dello spettro autistico, fa sapere sui social come sia stato bullizzato da una pagina Facebook che, riprendendo un suo post, lo ha etichettato come “mitomane del giorno”.
“Per raccattare qualche like, gli amici della pagina Adotta anche tu un analfabeta funzionale decidono di bullizzarmi e darmi dell’analfabeta e soprattutto del mitomane”, ha scritto Acampora sul profilo di PizzAut, e prosegue: “Prendono un mio post che qualche giorno fa ha fatto oltre 12mila like, un post scritto mentre tornavo da un viaggio a Roma dove ero stato a parlare di autismo […] Lo prendono, lo decontestualizzano, e mi danno del mitomane, offendendo me e forse non solo me”.
L’ultimo attacco in ordine di tempo nei suoi confronti diventa anche l’occasione per ricordare tutte le volte in cui è stato deriso se non addirittura insultato per la volontà di dare vita al progetto di PizzAut. Epiteti poco felici che sarebbero arrivati anche da professionisti, come nel caso di una neuropsichiatra che “mi chiamò ‘Padre frustrato che non si arrende alla disabilità di suo figlio e si inventa progetti irrealizzabili’”. Ma c’è pure il direttore di banca a cui chiese il mutuo per avviare il ristorante che gli disse: “Acampora il progetto le fa onore ma lei è matto se pensa che qualcuno le farà un prestito per questo”.
“Forse qualcun altro, come voi, mi ha chiamato mitomane quando ho raccontato che stavo aprendo un secondo ristorante a Monza per assumere altri 25 ragazzi autistici” continua l’imprenditore. “Insomma mi hanno chiamato in molti modi ma mai analfabeta funzionale”. Tra i commenti al post di Acampora spunta anche quello dell’admin della pagina ‘Adotta anche tu un analfabeta funzionale‘ che si scusa con queste parole: “Mi scuso per la leggerezza con cui hanno preso e ricondiviso il post che gira su diverse pagine (non è un’attenuante, ma la realtà), non era intenzione della pagina dare materiale per offendere. Ovviamente abbiamo bannato molte persone dall’offesa facile, ma non abbiamo il potere sul cervello delle persone […] Cercherò di venire da voi per scusarmi di persona non appena ne avrò l’occasione”.
Fortunatamente non è solo odio e disprezzo quello che investe Nico Acampora. Recentemente il papà di un ragazzo autistico si è recato al ristorante di Cassina de’ Pecchi e al momento di pagare le 3 pizze ordinate ha voluto lasciare ben 1000 euro di mancia al locale. Un modo per contribuire a finanziare i progetti di PizzAut che sta per aprire un’altra sede anche a Monza.