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Berlusconi, lite Cattaneo-Di Battista a La7. “Sue parole su Putin non sono vere, erano battute”. “Ma gli sta dando del rincoglionito?”

Bagarre a “Dimartedì” (La7) tra il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, e l’ex deputato del M5s, Alessandro Di Battista. Casus belli: le parole pronunciate dal presidente ucraino Zelensky su Berlusconi in una intervista al Corriere della Sera (“Berlusconi ha persino utilizzato le stesse espressioni e la narrativa di Putin. (…) Lo vota solo l’8% degli italiani . (…) Ha ha quasi 90 anni e gli auguro di restare in buona salute”).
Di Battista, rivolgendosi a Cattaneo, osserva: “Difendete giustamente il vostro leader di partito da invettive come le mie. Mi auguro che abbiate lo stesso coraggio di difenderlo dalle invettive di Zelensky, che gli ha dato di fatto del pappagallo di Putin e del quasi novantenne che ha preso solo l’8%. Zelensky attacca Berlusconi forse in modo peggiore di quanto abbia fatto io ma nessuno di Forza Italia dice nulla, perché evidentemente c’è Tajani che deve garantire la Nato, le tecnocrazie europee, i poteri forti”.

Il conduttore Giovanni Floris ripropone le discusse parole di Berlusconi su Putin e Cattaneo, visibilmente imbarazzato, scuote la testa e ride, mentre il direttore di Libero, Alessandro Sallusti, commenta: “Bisogna vedere se è vero”.
Ma non è vero – gli fa eco Cattaneo – Berlusconi lo ha già smentito“.
Di Battista insorge: “Scusate, ma gli state dando voi del rincoglionito? Ma è vero o non è vero quello che ha detto Berlusconi?”.
“Ma no, erano delle battute alla fine di una riunione”, replica Cattaneo.

“Non lo so, avete paura – rincara Di Battista – Trattate Berlusconi come un pupazzo. Quando lo togliete dal cellophane, avete paura di qualcosa che potrebbe dire“.
“Ma porta rispetto”, ammonisce Cattaneo.
“Veramente non lo state rispettando voi dicendo che quanto detto da Berlusconi è falso – ribatte Di Battista – Ogni volta che Berlusconi si discosta da quello che dice Tajani, dite che è stato travisato o che è rincoglionito o che non è vero quello che ha detto. Ma rispettatelo voi”.
Sallusti assiste divertito alla querelle e precisa: “Io non intendevo dire che non sono vere la parole di Berlusconi. Mi riferivo allo scambio di bottiglie di vodka e di Lambrusco, perché al presidente Berlusconi piace infarcire la sua narrazioni di aneddoti verosimili o meno”.