Un nome ormai familiare della mobilità made in Europe sta per lasciare la scena. Parliamo della Ford Fiesta: secondo le anticipazioni del sito specializzato Autonews.com, l’utilitaria che debuttò nel 1976 diventando uno dei modelli più popolari che hanno percorso le nostre strade, uscirà dalle linee di produzione dello stabilimento di Colonia a fine giugno 2023.
A pesare sulla decisione, peraltro anticipata dallo stop alla variante a tre porte l’estate passata, è stato il calo delle vendite (meno di 40 mila in Europa, nei primi 7 mesi dell’anno), e il contemporaneo successo di un modello come la Puma, che è diventata la Ford più venduta nel vecchio continente.
Una dismissione, nondimeno, in linea con le strategie dell’Ovale Blu, che sta accelerando nella sua transizione industriale verso gli elettroni: sempre lo stabilimento di Colonia infatti, al posto della citycar, ospiterà la produzione di due crossover elettrici, con una capacità annua di 200 mila veicoli.
Il primo sarà di medie dimensioni e basato sulla piattaforma MEB del Gruppo Volkswagen (che è alla base della ID4 e di altri modelli del colosso di Wolfsburg). Ma mentre la costruzione di questo inizierà contestualmente alla dismissione della Fiesta, dunque la prossima estate, per il secondo crossover (che in Ford definiscono “sportivo”, e probabilmente nascerà anch’esso sulla piattaforma MEB) bisognerà attendere il 2024. Anno in cui, sempre nella fabbrica di Colonia, verrà installato anche un impianto di assemblaggio per le batterie.
La Fiesta, tuttavia, pur portando il nome più altisonante non sarà l’unico modello a sparire dall’offerta Ford. Ad aprile 2023 verrà interrotta anche la produzione di Galaxy ed S-Max nello stabilimento di Valencia, che continuerà invece a sfornare la Kuga e più il là un ulteriore modello elettrico di dimensioni generose. Nella fabbrica rumena di Craiova, infine, dal 2026 vedrà la luce la variante a elettroni della Puma, come detto attuale best seller per Ford. Che complessivamente prevede il lancio di sette nuove auto elettriche nel breve-medio periodo.