Martedì scorso si è tenuta la presentazione alla stampa della fase Live di “X Factor 2022”. Presenti tutti i concorrenti, la conduttrice Francesca Michielin e i giudici Fedez, Rkomi, Dargen D’Amico e Ambra Angiolini. Quest’ultima è stata interpellata, durante le domande aperte dei giornalisti, per commentare il fatto che la ministra dell’Università e della Ricerca, Bernini, avesse utilizzato la sua hit del 1994 “T’Appartengo”, nelle stories di Instagram nel giorno del giuramento del governo Meloni dal presidente Mattarella. “Mi sono molto dispiaciuta per la storia cancellata, mi hanno insegnato che una volta che fai un guaio lo devi tenere lì. – ha affermato Ambra – Personalmente non avrei rimosso la storia ma capisco perché l’abbia fatto. Non si sa per quale motivo ma alcune canzoni portano una tale felicità che quando avverti esattamente quello stato d’animo ti viene voglia di ascoltarli e ti vengono subito in mente. Evidentemente la ministra era felice e non ci ha pensato un secondo a buttarsi su ‘T’appartengo’: è stato solo un attimo di divertimento, una bella cosa. Mi dispiace solo non essermi affidata agli avvocati quando ero piccola per ottenere ben più soldi da quella canzone. Tutti continuano ad usarla: avrei potuto comprarmi delle case”.
Passa qualche ora e Ambra a Radio Capital – dove conduce ‘Le Mattine‘ dal lunedì al venerdì dalle 11 a mezzogiorno – spiega meglio il suo punto di vista. “Mi hanno fatto la domanda riguardo la ministra Bernini di dissociarmi dall’utilizzo di T’appartengo nelle sue stories durante il giuramento – ha affermato -. Oggi ho detto una cosa che è stata riportata in modo assolutamente sbagliato, non ho mai detto che è una canzone felice e che quindi la ministra felice doveva usare una cosa felice: non sono una deficiente. Ho solo detto che innanzitutto è un gesto un po’ di Sinistra perché oggi quella canzone è la colonna sonora delle famiglie arcobaleno, di tutto quel mondo che abbraccio da sempre e nel quale credo fortemente, quindi questa è un’apertura ci fa ben sperare. Io mi dissocerei volentieri dalla ministra vedendola lavorare se nel suo operato fa delle cagate importanti, a quel punto sarà giusto dire ad Ambra o chi sarà dissociati. Io dall’operato mi dissocio quando fanno cose che non devono, o quando vengono toccate leggi che non devono essere toccate. Ma non mi chiedete di dissociarmi da una che usa una canzone a cazzo, e poi la rimuove e fa l’errore più grande del suo giuramento. Mi sembra che ogni volta spostiamo il problema sulle cose stupide, e non ci preoccupiamo di quello che fanno li dentro. Non vi fate abbindolare da questa roba, che viene usata anche apposta”.
