È finita tra Claudio Amendola e Francesca Neri. Una relazione nata venticinque anni fa, consolidatasi poi con le nozze e il fatidico sì pronunciato nel 2010 a New York. La separazione è arrivata sul tavolo di un giudice del Tribunale di Roma, come svela “Il Messaggero” la coppia ha raggiunto subito e con serenità un accordo extragiudiziale, già depositato la scorsa settimana nelle cancellerie di viale Giulio Cesare e ora in attesa dell’omologazione del giudice.
Quest’estate le prime voci sulla rottura, smentite con forza dall’attore de “I Cesaroni”: “Non è assolutamente vero, per carità. Non capisco chi possa avere messo in circolazione una voce del genere. Vi prego, non scherziamo”. Dagospia aveva rilanciato il pettegolezzo di “Diva e Donna“: “La storia era finita da tre mesi. Si vocifera che il cuore dell’attore batta per un’altra donna”. Amendola ha scelto l’avvocato Antonio Conte, legale anche di Francesco Totti, mentre l’attrice è difesa da Paola Friggione.
Tutto già chiarito e concluso per una coppia che sembrava inossidabile. L’attore era andato a vivere da solo già a luglio, l’abitazione che condivideva con la moglie resterà a lei che riceverà anche un mantenimento mensile. Amendola si occuperà economicamente anche del figlio della coppia, il 23enne Rocco. Neri è lontana dai set e dalla tv da qualche anno per una malattia, la cistite interstiziale cronica. “Starle a fianco è stato il mio compito, non è stato difficile. È stato difficile per lei”, aveva dichiarato Amendola a “Verissimo“, il talk condotto da Silvia Toffanin. A febbraio scorso, in occasione del suo 59esimo compleanno, la moglie gli aveva dedicato un post su Instagram: “Due amanti felici non hanno fine né morte, nascono e muoiono più volte vivendo, hanno l’eternità della natura”.
“Con tanti momenti di crisi, giornate durissime, litigi. Però c’è sempre stato. Claudio mi ha salvato”, aveva spiegato Neri al settimanale Oggi. Amore nato sul set di “Mani forti” con la complicità del vino: “Dovevamo girare una scena di una cena in cui avremmo dovuto bere del vino rosso, e io le ho chiesto se le piacesse e mi sono presentato con una bella bottiglia che abbiamo bevuto e… galeotta fu la bottiglia. Mi sono innamorato follemente e ho fatto in modo che anche lei si innamorasse di me“, aveva raccontato Amendola.