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Canarie, mare d’autunno

C’è chi alle foglie dai mille colori preferisce le infinite sfumature delle onde, e i ricci di mare a quelli delle castagne. Bastano poche ore di volo per cambiare stagione, una fuga per chi sogna ancora l’estate.

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Dai primi torpori ottobrini ci si risveglia con l’entusiasmo di un viaggio alle Canarie, dove il clima è mite tutto l’anno. Isole ad un passo dalle coste africane, nel blu dell’Oceano Atlantico, latitudini sahariane dove dimenticare i guanti e le sciarpe in lana di alpaca: preparate il costume e i vestiti leggeri per partire alla volta di un arcipelago da sogno, ispanico ma non troppo, terre dall’allure d’altri mondi. Atolli selvaggi come la bella Fuerteventura, la più antica delle Canarie a soli 100 km dalle coste del Marocco, conosciuta come il paradiso dei surfisti e degli amanti del trekking che cavalcano le onde dell’oceano e i 10 chilometri di dune bianche del Parque Natural de Corralejo, un cándido paradiso che contrasta con la terra bruna di Tenerife, altra isola amatissima dagli sportivi, la più grande delle Canarie che ricorda la Luna e svela alcuni tratti di costa nera come la pece. Qui la natura vulcanica si racconta, come La Tejita, una delle più suggestive della Riserva Naturale Speciale della Montaña Roja.

Isole sorelle, sabbia bianca e nera, Yin e Yang alla deriva nel blu, e lunghi nastri di spiagge dorate come un fil rouge che le accomuna. Fuerteventura e Tenerife sono mete ideali da scoprire ed esplorare tra mille avventure, ma allo stesso tempo destinazioni ideali per trovare la pace e il relax assoluto grazie alle soluzioni Alpitour e Francorosso, proposte di un’estate che sembra non finire mai.

Fuerteventura, onde, parchi naturali e stelle

Se è vero che Fuerteventura è la meta prediletta dai surfisti, è altrettanto vero che tantissime famiglie con bambini la amano per le calette tranquille e bellissime, lagune di acqua cristallina tra scogliere naturali al riparo dai venti. Esplorando l’isola vi renderete conto dell’incredibile varietà delle coste, basta andare di spiaggia in spiaggia: 150 chilometri che si tuffano nel blu dell’Atlantico, dove scoprirete anche un vero e proprio deserto a due passi dal mare. Si tratta delle favolose dune del Parco Naturale di Corralejo, nella zona nord orientale dell’isola, un particolare habitat che si estende lungo la costa per circa 10 km e si espande verso l’entroterra per 2,5 km. Un delicato paradiso di biodiversità in cui prosperano specie vegetali ed animali endemici, il luogo ideale dove svolgere delle bellissime escursioni e apprezzare la bellezza e la resilienza della natura. Nella località di Corralejo, a soli 2,5 km dal parco, sorge l’Alpiclub Corralejo Village, l’eden delle vostre vacanze. Il resort è situato a soli 300 metri dall’omonima spiaggia, e dall’animato centro, uno dei più vivaci e animati di Fuerteventura, una location ideale per un soggiorno indimenticabile, che offre il meglio della natura e della vita mondana.

Altra meta, altro soggiorno da favola al SeaClub Barceló Fuerteventura Castillo, posizionato direttamente sulla spiaggia sabbiosa di Caleta de Fuste. Questa struttura Francorosso è l’ideale per vivere il mare ma anche la movida del ridente centro di Puerto del Rosario, il capoluogo dell’isola situato a pochi chilometri. La città perfetta per scoprire e sperimentare tutte le curiosità della vita locale, a cominciare dalle primizie della buona tavola e dai prodotti DOP come il Majorero di Fuerteventura, il primo formaggio di capra in Spagna a ottenere la Denominazione di Origine Protetta. Sapori autentici e una natura che conquista, dalle onde alle dune, dai monti alle stelle. Imperdibile l’entusiasmante escursione che raggiunge il Monte Tindaya, luogo sacro degli antichi aborigeni Guance che incisero 300 incisioni rupestri podomorfe, una preziosa testimonianza archeologica che si perde nel tempo e nella magia di questo luogo ancestrale da dove è possibile ammirare gli scorci più belli dell’isola che spaziano sulla pianura e sul blu dell’oceano quando il sole è alto nel cielo, e rivelano una straordinaria volta celeste quando cala la notte: Fuerteventura è una delle tre Riserve Starlight esistenti sulle Isole Canarie.

Tenerife, spiagge nere, entroterra lunare e vino buono

Dalle stelle alla luna, rimanendo sullo stesso arcipelago, stiamo parlando di Tenerife. L’isola più grande delle Canarie è nota per gli incredibili paesaggi che ricordano il nostro satellite, soprattutto nell’entroterra, una suggestiva morfologia vulcanica modellata dall’erosione degli agenti atmosferici, un mondo fatto di silenzi rotti solo dal vento. Natura primordiale in antitesi alla mondanità della vita balneare che caratterizza l’isola e la rende una delle mete più in voga per il turismo stagionale e stanziale. Sono in tanti a scegliere Tenerife come luogo in cui vivere, un trend in crescita, soprattutto nella parte meridionale dell’isola. Isola dai forti contrasti eppure vivibilissima, natura arida e selvaggia da stemperare nell’accoglienza dei centri che animano i litorali più glam, come Playa de las Américas. Qui si trova anche l’Alpiclub Park Club Europe, a soli 400 metri dalla bellissima spiaggia dorata, perfetta per praticare tantissime attività sportive o rilassarsi sotto l’ombrellone.

Il resort è inoltre un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta della zona meridionale di Tenerife, dove la costa dorata si distingue per gli spettacolari tratti scuri, reminiscenze del passato iracondo dell’isola vulcanica. La Tejita è senza dubbio una delle più suggestive spiagge nere di Tenerife, situata nella Riserva Naturale Speciale della Montaña Roja, nota per essere anche un paradiso del surf e del windsurf. Se invece desiderate rilassarvi con i più piccoli, appuntate Playa de Fañabé e Las Vistas, conosciute per le acque calme al riparo dai venti. Ma Tenerife non è solo mare: merita un’escursione anche il Monte Teide, il vulcano attivo più alto dell’intero arcipelago patrimonio della Biosfera Unesco, il terzo più alto del mondo, quotato 3.718 metri sul livello del mare. Aggrappato lungo il versante meridionale di questo gigante, il piccolo centro di Vilaflor, a 1.600 metri di altitudine. Una tappa da non perdere, immersa tra le vigne di uva nera da cui si produce dell’ottimo vino color rubino che mantiene tutto il sapore minerale della terra vulcanica, perfetto da abbinare ad un buon piatto di Chorizo Canario, le salsicce tipiche delle Canarie. Passeggiate per le sue stradine acciottolate e cercate una delle caratteristiche “guachinche”, le trattorie tipiche dell’isola, fiutando i manicaretti del menù stagionale: qualche primizia di stagione potrebbe ricordarvi il piacere di una vacanza d’autunno che profuma ancora d’estate.

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