Dopo le navi dei migranti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla prova dei rave party, altro tema sul quale si misurerà la credibilità del nuovo governo, viste le battaglie passate sia di Fratelli d’Italia che, soprattutto, della Lega. Mentre il rimbombo della musica si diffonde fino al vicino casello autostradale di Modena Nord, un elicottero della polizia per gran parte del giorno sorvola l’area scelta da migliaia di giovani, arrivati da diversi Paesi europei, per festeggiare Halloween con una mega festa che il capo del Viminale aveva immediatamente promesso di sgomberare. Ma il viavai di giovani da sabato sera continua. Arrivano, parcheggiano auto e camper nell’erba, montano tende ed entrano nel grande capannone grigio di via Marino, un ex deposito agricolo abbandonato. Sono oltre 3.500 e vorrebbero restare fino a martedì.
Il ministro dell’Interno indica una linea dura, dando mandato al prefetto di Modena e al capo della polizia di adottare, raccordandosi con l’Autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere la festa e liberare l’area al più presto. Da vedere se riuscirà nell’intento senza scatenare disordini. “Stiamo lavorando per superare la situazione con equilibrio e responsabilità“, ha dichiarato nel pomeriggio di domenica il prefetto di Modena Alessandra Camporota. Intanto il ministro porterà lunedì in Consiglio dei ministri una prima bozza di provvedimento “per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento”. Si punta alla confisca di camion, furgoni, amplificatori ed altre apparecchiature musicali usate dagli organizzatori dei raduni, a carico dei quali scatterebbe anche l’obbligo del ripristino dei luoghi danneggiati.
Si tratta anche di una questione di credibilità per il nuovo capo del Viminale e per l’intero governo. In passato Giorgia Meloni, da esponente dell’opposizione, così come anche il suo vice, Matteo Salvini, avevano chiesto più volte le dimissioni dell’ex ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, colpevole di non aver fermato i raduni illegali. Il caso più eclatante nell’agosto del 2021, quando oltre 7mila persone provenienti da tutta Europa si concentrarono in un’area vicino al lago di Mezzano, nel Viterbese. Salvini plaude all’annuncio di Piantedosi: “Basta rave party illegali, delinquenti che spadroneggiano, istituzioni umiliate. Ora si cambia”.
Ma i giovani non credono che, vista la portata dell’evento e il numero di partecipanti, le forze dell’ordine siano in grado di sgomberare l’area senza creare disordini: “Non credo che sgombereranno, c’è troppa gente e altra ne deve arrivare. È una manifestazione, ci sono divertimento e musica, siamo tutti tranquilli, ascoltiamo musica e balliamo”. Secondo una ragazza, invece, il party vuole essere anche un segnale di protesta “contro il governo di destra”. Con zaini e tende altri giovani arrivano dalla Scozia, dalla Francia, dalla Germania, per un evento che si ripete ogni anno in posti diversi per il ponte di Ognissanti, il Witchtek, il rave delle streghe.
Fino ad ora, polizia e Carabinieri hanno osservato e monitorato a distanza il flusso di giovani in arrivo, interloquendo con loro, e l’impressione è che ci sia stata fin da subito una trattativa per convincerli ad andarsene senza disordini. Durante la notte di sabato, per motivi di sicurezza sono stati chiusi i caselli di Modena sull’A1 e sull’A22 del Brennero. Il traffico ha avuto importanti disagi, anche per la concomitanza con la manifestazione Skipass, il salone degli sport invernali in fiera, che è nella stessa zona della città.
Chi è entrato nel capannone ha visto tanti giovani ballare, con la musica che si è interrotta solo nelle prime ore della domenica e poi ha ripreso martellante, ma anche un certo consumo di alcol e droga. All’interno e all’esterno sono stati fatti graffiti sui muri, nel corso della notte sono stati segnalati fumogeni. Non si sono registrati altri problemi, né interventi del 118. “Abbiamo voglia di combattere per ciò in cui tutti noi crediamo abbiamo bisogno che ognuno faccia la propria parte. State attenti a Biella, stanno fermando camion francesi e li scortano fuori regione”, era il messaggio circolato sui social alla vigilia della festa.
Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che ha preso parte al comitato in prefettura, in una dichiarazione ha invitato a “garantire nei tempi più rapidi possibili il ripristino della legalità in quell’area della città, tutelando l’ordine pubblico e l’incolumità di tutte le persone, che è fondamentale, agendo senza forzature, quindi, ma con determinazione e continuità dell’azione”. Resta da capire quale sarà la strategia che verrà adottata dal Viminale.
Politica
Rave party a Modena, il ministro dell’Interno Piantedosi annuncia lo sgombero dell’area. Ma i giovani puntano a rimanere fino a martedì
Circa 3.500 persone, tra cui molti stranieri, si sono riunite in un capannone abbandonato in zona Cittanova. Si tratta anche di una questione di credibilità per il nuovo capo del Viminale e per l'intero governo. In passato Giorgia Meloni e il suo vice, Matteo Salvini, avevano chiesto più volte le dimissioni dell’ex ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, colpevole di non aver fermato i raduni illegali
Dopo le navi dei migranti il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, alla prova dei rave party, altro tema sul quale si misurerà la credibilità del nuovo governo, viste le battaglie passate sia di Fratelli d’Italia che, soprattutto, della Lega. Mentre il rimbombo della musica si diffonde fino al vicino casello autostradale di Modena Nord, un elicottero della polizia per gran parte del giorno sorvola l’area scelta da migliaia di giovani, arrivati da diversi Paesi europei, per festeggiare Halloween con una mega festa che il capo del Viminale aveva immediatamente promesso di sgomberare. Ma il viavai di giovani da sabato sera continua. Arrivano, parcheggiano auto e camper nell’erba, montano tende ed entrano nel grande capannone grigio di via Marino, un ex deposito agricolo abbandonato. Sono oltre 3.500 e vorrebbero restare fino a martedì.
Il ministro dell’Interno indica una linea dura, dando mandato al prefetto di Modena e al capo della polizia di adottare, raccordandosi con l’Autorità giudiziaria, ogni iniziativa per interrompere la festa e liberare l’area al più presto. Da vedere se riuscirà nell’intento senza scatenare disordini. “Stiamo lavorando per superare la situazione con equilibrio e responsabilità“, ha dichiarato nel pomeriggio di domenica il prefetto di Modena Alessandra Camporota. Intanto il ministro porterà lunedì in Consiglio dei ministri una prima bozza di provvedimento “per dare nuovi e più efficaci strumenti di prevenzione e intervento”. Si punta alla confisca di camion, furgoni, amplificatori ed altre apparecchiature musicali usate dagli organizzatori dei raduni, a carico dei quali scatterebbe anche l’obbligo del ripristino dei luoghi danneggiati.
Si tratta anche di una questione di credibilità per il nuovo capo del Viminale e per l’intero governo. In passato Giorgia Meloni, da esponente dell’opposizione, così come anche il suo vice, Matteo Salvini, avevano chiesto più volte le dimissioni dell’ex ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, colpevole di non aver fermato i raduni illegali. Il caso più eclatante nell’agosto del 2021, quando oltre 7mila persone provenienti da tutta Europa si concentrarono in un’area vicino al lago di Mezzano, nel Viterbese. Salvini plaude all’annuncio di Piantedosi: “Basta rave party illegali, delinquenti che spadroneggiano, istituzioni umiliate. Ora si cambia”.
Ma i giovani non credono che, vista la portata dell’evento e il numero di partecipanti, le forze dell’ordine siano in grado di sgomberare l’area senza creare disordini: “Non credo che sgombereranno, c’è troppa gente e altra ne deve arrivare. È una manifestazione, ci sono divertimento e musica, siamo tutti tranquilli, ascoltiamo musica e balliamo”. Secondo una ragazza, invece, il party vuole essere anche un segnale di protesta “contro il governo di destra”. Con zaini e tende altri giovani arrivano dalla Scozia, dalla Francia, dalla Germania, per un evento che si ripete ogni anno in posti diversi per il ponte di Ognissanti, il Witchtek, il rave delle streghe.
Fino ad ora, polizia e Carabinieri hanno osservato e monitorato a distanza il flusso di giovani in arrivo, interloquendo con loro, e l’impressione è che ci sia stata fin da subito una trattativa per convincerli ad andarsene senza disordini. Durante la notte di sabato, per motivi di sicurezza sono stati chiusi i caselli di Modena sull’A1 e sull’A22 del Brennero. Il traffico ha avuto importanti disagi, anche per la concomitanza con la manifestazione Skipass, il salone degli sport invernali in fiera, che è nella stessa zona della città.
Chi è entrato nel capannone ha visto tanti giovani ballare, con la musica che si è interrotta solo nelle prime ore della domenica e poi ha ripreso martellante, ma anche un certo consumo di alcol e droga. All’interno e all’esterno sono stati fatti graffiti sui muri, nel corso della notte sono stati segnalati fumogeni. Non si sono registrati altri problemi, né interventi del 118. “Abbiamo voglia di combattere per ciò in cui tutti noi crediamo abbiamo bisogno che ognuno faccia la propria parte. State attenti a Biella, stanno fermando camion francesi e li scortano fuori regione”, era il messaggio circolato sui social alla vigilia della festa.
Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, che ha preso parte al comitato in prefettura, in una dichiarazione ha invitato a “garantire nei tempi più rapidi possibili il ripristino della legalità in quell’area della città, tutelando l’ordine pubblico e l’incolumità di tutte le persone, che è fondamentale, agendo senza forzature, quindi, ma con determinazione e continuità dell’azione”. Resta da capire quale sarà la strategia che verrà adottata dal Viminale.
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Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Fulco Pratesi ha saputo non solo denunciare i mali che affliggono l'ambiente ma ha saputo esercitare una grande funzione pedagogica di informazione e formazione sui temi ambientali. Personalmente ricordo il grande contributo di consigli e di indicazioni durante il periodo in cui sono stato ministro dell'Ambiente e in particolare per l'azione che condussi per la costituzione dei Parchi nazionali e per portare la superficie protetta del paese ad un livello più europeo. Ci mancherà molto". Lo afferma Valdo Spini, già ministro dell'Ambiente nei Governi Ciampi e Amato uno.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Le immagini che arrivano dalla città di Messina, dove si sono verificati scontri tra Forze dell'Ordine e manifestanti nel corso di una manifestazione no ponte, mi feriscono come messinese e come rappresentante delle istituzioni. Esprimo tutta la mia solidarietà alle Forze dell'Ordine e all'agente ferito, cui auguro una pronta guarigione, e condanno fermamente quanto accaduto. Esprimere il proprio dissenso non autorizza a trasformare una manifestazione in un esercizio di brutalità”. Lo afferma la senatrice di Fratelli d'Italia Ella Bucalo.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - “Inaccettabile quanto accaduto oggi a Messina in occasione del corteo contro la costruzione del Ponte sullo Stretto. Insulti, intolleranza, muri del centro imbrattati con scritte indegne, violenze contro le Forze dell’Ordine. È assurdo manifestare con simili metodi, coinvolgendo personaggi che nulla possono avere a che fare con il normale confronto democratico. Ferma condanna per quanto accaduto, e solidarietà alle Forze dell’Ordine che hanno gestito con grande professionalità i momenti più tesi della giornata”. Così Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata messinese di Forza Italia.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Siamo orgogliosi della nostra Marina militare italiana che, con il Vespucci, ha portato nel mondo le eccellenze e i valori del nostro Paese. Bentornati a casa: la vostra impresa, che ho avuto la fortuna di poter vivere personalmente nella tappa di Tokyo, è motivo di vanto per ogni italiano. Grazie!” Così il capogruppo della Lega in commissione Difesa alla Camera Eugenio Zoffili.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo, agli stravolgimenti geopolitici e all’aggressione subita ieri alla Casa Bianca dal presidente ucraino, troviamo gravi e fuori luogo le considerazioni dei capigruppo di Fdi. Non è una questione di contabilità ma di rispetto verso il Parlamento. E in ogni caso la premier Meloni è venuta a riferire in Parlamento solo prima dei Consigli europei, come hanno fatto tutti gli altri suoi predecessori, perché era un suo dovere. E da oltre un anno e mezzo non risponde alle domande libere di un Premier time in Aula. Oggi siamo di fronte ad una gravissima crisi internazionale e alla vigilia di un Consiglio europeo che dovrà prendere decisioni importanti per l’Ucraina e per l’Europa. Dovrebbe essere la stessa Giorgia Meloni a sentire l’urgenza di venire in Aula per dire al Paese, in Parlamento, non con un video sui social, da che parte sta il Governo italiano e quale contributo vuole dare, in sede europea, per trovare una soluzione". Lo affermano i capigruppo del Pd al Senato, alla Camera e al Parlamento europeo Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.
"Per questo -aggiungono- ribadiamo la nostra richiesta: è urgente e necessario che la presidente del Consiglio venga in Aula prima del Consiglio europeo del 6 marzo. Non si tratta di una concessione al Parlamento, che merita maggior rispetto da parte degli esponenti di Fdi e di Giorgia Meloni che continua a sottrarsi al confronto”.
(Adnkronos) - "La scomparsa di Fulco mi addolora profondamente. Con lui ho condiviso anni di passione e impegno per la tutela dell’ambiente: io come presidente del Wwf Italia dal 1992 al 1998 (e membro del Board internazionale con il principe Filippo), lui come figura guida e poi presidente onorario dell’associazione, dopo la breve parentesi politica che lo aveva tenuto lontano. Fulco è stato un punto di riferimento per tutti noi che ci siamo dedicati alla salvaguardia della natura. Le sue idee, la sua capacità di coinvolgere e di trasmettere amore per la biodiversità resteranno un esempio prezioso". Lo afferma Grazia Francescato, già presidente dei Verdi e del Wwf Italia, ricordando Fulco Pratesi.
"Insieme -ricorda- abbiamo sognato e lavorato per un mondo più giusto e sostenibile, dividendoci persino la stessa scrivania pur di coordinare al meglio le nostre iniziative. In questo momento di grande tristezza voglio ricordarlo come un uomo coerente e generoso, che non ha mai smesso di credere nella forza delle idee e nell’importanza di agire in difesa del nostro pianeta. Ai suoi familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene va il mio sentito cordoglio. Fulco resterà sempre nel mio cuore e in quello di tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno collaborato con lui. Il suo insegnamento e la sua dedizione alla natura continueranno a ispirare il nostro lavoro e le prossime generazioni".
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - "Vicinanza e solidarietà da parte di Fratelli d’Italia alle forze dell’ordine che anche oggi sono state bersaglio di violenze ingiustificate da parte dei soliti professionisti della violenza ormai sempre più coccolati dalla sinistra locale, che questa volta hanno cercato di colpire la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università bolognese alla presenza del ministro Bernini e al rettore, a cui va la nostra vicinanza”. Così Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera.