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Somalia, almeno 100 morti nel duplice attacco-bomba a Mogadiscio: si pensa al coinvolgimento dei terroristi di al-Shabaab

Anche Papa Francesco, durante l'Angelus, ha voluto dedicare un pensiero alle vittime dell'attentato: “Preghiamo per le vittime dell’attentato terroristico che a Mogadiscio ha ucciso più di cento persone tra cui tanti bambini, Dio converta il cuore dei violenti”, ha detto davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro

Il numero di vittime del doppio attentato di sabato a Mogadiscio, capitale della Somalia, è il racconto di una strage. Due autobomba sono esplose al ministero dell’Istruzione mandando in frantumi le finestre degli edifici vicini e uccidendo almeno 100 persone. Le “esplosioni simultanee si sono verificate lungo la strada di Zobe“, aveva spiegato Sadik Dudishe, portavoce della polizia. L’agguato non è ancora stato rivendicato, ma tutti gli indizi e il modus operandi conducono alla pista che porta al gruppo terroristico al-Shabaab.

Una delle autobomba è riuscita a entrare nell’area del ministero, innescando una serie di detonazioni, e pochi minuti dopo si è verificata un’altra esplosione, ha reso noto un poliziotto. Secondo un testimone c’erano molte persone sulla strada a fianco del ministero al momento della prima esplosione. Anche Papa Francesco, durante l’Angelus, ha voluto dedicare un pensiero alle vittime dell’attentato: “Preghiamo per le vittime dell’attentato terroristico che a Mogadiscio ha ucciso più di cento persone tra cui tanti bambini, Dio converta il cuore dei violenti”, ha detto davanti ai fedeli riuniti in piazza San Pietro.