“Non andrò alla Cop27 per molte ragioni, anche perché lo spazio per la società civile è estremamente limitato”. A dirlo, secondo quanto riferito dal Guardian, è Greta Thunberg durante la presentazione del suo libro The climate book a Londra. L’attivista ha avvertito che la conferenza sarà “un’occasione per i leader e per tutti i potenti per attirare attenzione, proponendo solo politiche di greenwashing“. Thunberg è tornata a chiedere un approccio radicale per combattere il cambiamento climatico, accusando tutti i politici di “non voler cambiare davvero il sistema”.

L’attivista si era già espressa contro la decisione di tenere la Cop27 in Egitto a Sharm el-Sheikh a partire dal prossimo 6 novembre, esprimendo vicinanza e solidarietà a tutti i detenuti del Paese “per motivi politici o legati all’orientamento sessuale e al credo religioso”. In passato Thunberg aveva firmato una petizione, insieme ad alcune organizzazioni come Amnesty International, per chiedere al Cairo di liberare prigionieri politici e di garantire uno spazio di vera autonomia alla società civile. “Per cambiare davvero le cose abbiamo bisogno del supporto di tutti”, ha aggiunto Thunberg, che devolverà tutti i proventi della vendita del suo nuovo libro alla sua fondazione, per poi girarli ad organizzazioni attive nella lotta al cambiamento climatico. Il testo raccoglie diversi contributi di esperti, tra cui quello dell’economista Thomas Piketty.

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