Trentanove nomine (di cui 13 donne) completano l'esecutivo di centrodestra: 17 poltrone sono andate a Fratelli d'Italia, primo partito della coalizione, 11 a testa a Lega e Forza Italia. Solo due poltrone per Noi Moderati di Maurizio Lupi, che riportano al governo - da sottosegretario alla Cultura - Vittorio Sgarbi. Ritornano anche Durigon e Castiello, promossa la figlia di Rauti
Trentuno sottosegretari e 8 viceministri. Con trentanove nomine il governo di Giorgia Meloni è ora completo. Il Consiglio dei ministri convocato per approvare il primo decreto legge dell’esecutivo, infatti, ha confermato il listone di viceministri e sottosegretari. È il risultato di una trattativa tra i partiti che compongono la maggioranza: 17 poltrone sono andate a Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione, 11 a testa a Lega e Forza Italia. Solo due poltrone per Noi Moderati di Maurizio Lupi, che riportano al governo – da sottosegretario alla Cultura – Vittorio Sgarbi. Confermato lo stop a Giuseppe Mangialavori, coordinatore calabrese del partito di Silvio Berlusconi, citato in due indagini di ‘ndrangheta e per questo motivo finito al centro delle polemiche delle ultime ore. Alla fine Forza Italia ha accettato di ritirarlo, sostituendolo con Maria Tripodi, deputata calabrese non rieletta alle elezioni del 25 settembre scorso: è stata nominata sottosegretaria agli Esteri. Berlusconi ha ottenuto quindi di nominare i viceministri di due dicasteri che considera fondamentali: uno dei suoi avvocati, Francesco Paolo Sisto, sarà il numero due di Carlo Nordio in via Arenula; il suo storico consigliere per i rapporti con la Russia (e con Vladimir Putin) Valentino Valentini affiancherà Alfonso Urso all’ex Mise (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy), mentre l’uomo di Arcore è riuscito a ottenere pure l’Editoria con Alberto Barachini, ex giornalista di Mediaset.
Il Cencelli all’Economia, l’amica di Cosentino – Restano senza sottosegretari e viceministri 9 dicasteri: quello alla Pubblica Amministrazione, agli Affari regionali e le Autonomie, alla Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, al Turismo, alla Disabilità, agli Affari Europei e attuazione del Pnrr, allo Sport, al Sud e alle politiche del Mare, alle Riforme. Il record appartiene al ministero dell’Economia e delle Finanze dove il leghista Giancarlo Giorgetti sarà affiancato da un vice di Fratelli d’Italia (Maurizio Leo) e tre sottosegretari, uno per ogni partito della maggioranza. Anche le importanti caselle dei sottosegretari alla presidenza del Consiglio sono state spartite secondo gli equilibri della maggioranza. Il fedelissimo Fdi Giovanbattista Fazzolari, rimasto fuori dall’assegnazione dei ministeri, sarà responsabile dell’attuazione del programma, mentre Alessio Butti si occuperà di un tema rimasto scoperto nei dicasteri e molto importante per i fondi Pnrr: l’innovazione. Forza Italia, come detto, è riuscita a ottenere l’Editoria con Barachini, mentre al Carroccio va il Cipe con Alessandro Morelli. Il partito di Matteo Salvini riporta al governo anche Giuseppina Castiello, già sottosegretaria per il Sud nel governo gialloverde. Passata da An a Popolo delle libertà, Forza Italia e infine Carroccio, è sempre stata in prima fila per difendere Berlusconi. Ma anche Luigi Cesaro e Nicola Cosentino. Proprio con “Nick o’ Americano” ha sempre avuto un rapporto molto stretto: secondo i carabinieri, nel 2014, in due mesi i due si sentirono per 27 volte. Finché Cosentino poi non fu arrestato. Indicata ai Rapporti con il Parlamento, Castiello è una delle 13 donne nominate oggi, un terzo del totale: una proporzione identica a quella che si era proposta tra i 24 ministri.
Il ritorno di Durigon, la divisa da SS di Bignami – Torna a fare la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni, che nel 2018 ricopriva lo stesso incarico nel governo gialloverde. All’epoca fece scalpore per aver confessato di non leggere “un libro da tre anni”. Rientra al governo poco più di un anno dopo essersene andato anche Claudio Durigon. Il leghista sarà di nuovo sottosegretario al Lavoro, come fu durante il governo gialloverde, e dopo aver occupato la stessa poltrona per il dicastero dell’Economia, ma sotto l’esecutivo Draghi. Il dirigente del Carroccio era stato costretto ad andarsene dopo aver proposto pubblicamente, durante un comizio a Latina, di dedicare il parco cittadino ad Arnaldo Mussolini, fratello del Duce, e non più a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Dichiarazioni incompatibili, allora, con la sua permanenza al governo. Oggi, tutto dimenticato, nonostante Meloni abbia spesso fatto cenno al suo legame ideologico con Borsellino e abbia posto l’antimafia tra le priorità del suo esecutiv. Ma non è l’unico nome controverso ad aver ottenuto la promozione da parte della premier. Tra questi c’è sicuramente anche il bolognese Galeazzo Bignami: negli anni scorsi fece molto discutere la sua foto del 2006, rivelata da Repubblica, vestito da SS nazista per quello che definì un “addio al celibato”. Ma non solo. Nel 2020 pubblicò su Facebook un video in cui mostrava i nomi e cognomi dei residenti stranieri delle case popolari a Bologna: una mossa di propaganda finita in gogna e sulla quale intervenne anche l’esecutivo.
Rauti promossa, il dito medio di Montaruli –Nelle fila di Fdi, è stata poi promossa Isabella Rauti, nominata sottosegretaria alla Difesa. È la figlia del fondatore Pino Rauti, fondatore del Movimento sociale e poi del Centro studi Ordine nuovo, citato nell’intervento in Parlamento dell’ex magistrato (ora senatore del M5s) Roberto Scarpinato, che lo ha inserito tra i “protagonisti del neofascismo” diventati figure di riferimento di Fdi. Interpellata dai giornalisti dopo che Meloni, nel discorso di insediamento, aveva preso le distanze dal fascismo, la neo sottosegretaria Rauti ha dichiarato: “Io non sono costretta a ripetere nulla e posso anche non dire nulla su questa cosa”. Rauti è stata spostata con l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, co fondatore di Area, un’associazione che puntava a diffondere “tematiche identitarie e sociali della destra italiana” insieme a Paola Frassinetti, appena nominata sottosegretaria all’Istruzione. Vicina a Lealtà e Azione, alcuni settimane fa Repubblica aveva raccontato della sua partecipazione alle manifestazione che si tiene ogni anno al Campo 10 del cimitero Maggiore di Milano, dove sono sepolti i caduti della Rsi. Infine, tra i debutti al governo per Fratelli d’Italia c’è anche Augusta Montaruli, da oggi sottosegretaria all’Università. Nel 2021, la deputata piemontese è stata condannata in appello nell’ambito dell’inchiesta rimborsopoli a un anno e sette mesi per concorso in peculato. Inoltre, non se lo ricorda più nessuno, ma nel 2013, da consigliera regionale, fece il dito medio agli studenti che protestavano per i tagli ai trasporti. Non proprio un buon auspicio per chi dovrà occuparsi di istruzione superiore.
LA LISTA COMPLETA DI VICEMINISTRI E SOTTOSEGRETARI
Sottosegretari alla presidenza del consiglio
Attuazione del Programma: Giovanbattista Fazzolari (Fdi)
Editoria: Alberto Barachini (Forza Italia)
Innovazione: Alessio Butti (Fdi)
Cipe: Alessandro Morelli (Lega)
Rapporti con il Parlamento
Sottosegretaria: Matilde Siracusano (Forza Italia)
Sottosegretaria: Giuseppina Castiello (Lega)
Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
Viceministro: Edmondo Cirielli (Fdi)
Sottosegretario: Giorgio Silli (Noi Moderati)
Sottosegretaria: Maria Tripodi (Forza Italia)
Interno
Sottosegretario: Nicola Molteni (Lega)
Sottosegretaria: Wanda Ferro (Fdi)
Sottosegretario: Emanuele Prisco (Fdi)
Giustizia
Viceministro: Francesco Paolo Sisto (Forza Italia)
Sottosegretario: Andrea Delmastro Delle Vedove (Fdi)
Sottosegretario: Andrea Ostellari (Lega)
Difesa
Sottosegretaria: Isabella Rauti (Fdi)
Sottogretario: Matteo Perego (Forza Italia)
Economia e Finanze
Viceministri: Maurizio Leo (Fdi)
Sottosegretaria: Lucia Albano (Fdi)
Sottosegretario: Federico Freni (Lega)
Sottosegretaria: Sandra Savino (Forza Italia)
Imprese e Made in Italy
Viceministro: Valentino Valentini (Forza Italia)
Sottosegretario: Massimo Bitonci (Lega)
Sottosegretaria: Fausta Bergamotto (Indipendente in quota Fdi)
Agricoltura e Sovranità alimentare
Sottosegretario: Luigi D’Eramo (Lega)
Sottosegretario: Patrizio La Pietra (Fdi)
Ambiente e Sicurezza energetica
Viceministra: Vannia Gava (Lega)
Sottosegretario: Claudio Barbaro (Fdi)
Infrastrutture e mobilità sostenibile
Viceministro: Edoardo Rixi (Lega)
Viceministro: Galeazzo Bignami (Fdi)
Sottosegretario: Tullio Ferrante (Forza Italia)
Lavoro e Politiche Sociali
Viceministra: Maria Teresa Bellucci (Fdi)
Sottosegretario: Claudio Durigon (Lega)
Istruzione e Merito
Sottosegretaria: Paola Frassinetti (Fdi)
Università e ricerca
Sottosegretaria: Augusta Montaruli (Fdi)
Cultura
Sottosegretaria: Lucia Borgonzoni (Lega)
Sottosegretario: Gianmarco Mazzi (Fdi)
Sottosegretario: Vittorio Sgarbi (Noi Moderati)
Salute
Sottosegretario: Marcello Gemmato (Fdi)