Il pomeriggio di oggi, lunedì 31 ottobre, sta scuotendo il mondo di Instagram. “Dolcetto o scherzetto?”. Decisamente la seconda opzione. In questi minuti Meta è stato colpito da un bug che sta creando non pochi problemi: il social di Mark Zuckerberg è andato infatti in tilt. Profili bloccati senza un motivo preciso, numerosi followers rimossi e alcuni seguiti senza il consenso degli utenti. E ancora, account bannati senza una reale giustificazione. Solo l’invito di presentare un reclamo entro 30 giorni dal momento in cui è arrivata la segnalazione. Non un “instagramdown” dunque, ma un vero e proprio colpo mirato probabilmente destinato ad una pulizia automatica periodica dagli account fake.
Questo processo però sembra aver colpito anche numerosi profili che, però, non avevano niente a che fare con questa policy. Ad ora sembra che nessuno degli utenti bannati abbia ancora ricevuto una risposta in merito ai vari reclami. Facebook e Twitter sono impazziti. In molti si stanno chiedendo in che modo potersi tutelare, dal momento che la stessa piattaforma si è limitata a confermare il problema e annunciare di essere al lavoro per risolvere la situazione. Ciò che è certo è che il disagio sta avendo ripercussioni anche con tutte le piattaforme collaterali.
Da Instagram business a Facebook Messenger passando per le applicazioni dedicate ai creator. Un vero disguido anche per tutti coloro che con questo social lavorano. Tra gli utenti colpiti anche pagine con grandi numeri di followers. Sotto il post della pagina Trash italiano sono comparse le prime testimonianze. La stessa ha dichiarato di aver perso 34.700 followers. E ancora: Andreas Muller si è ritrovato con 30.000 utenti in meno, Andrea Cerioli 25.000 e IlMenestrelloh 6000. C’è anche chi tenta di stemperare gli animi: “5000…in alcuni casi meglio, magari erano interisti!”, ha dichiarato Francesco Oppini.
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