Cronaca

La bestemmia del professore per il nuovo nome del ministero dell’istruzione. Il dicastero chiede una verifica, lui: “Io strumentalizzato”

Fratelli d'Italia ha chiesto le dimissioni del docente. Sinistra Italiana, cui il professore è iscritto, ha accusato il partito di Giorgia Meloni di voler "distogliere l’attenzione dal progetto regressivo di scuola che stanno mettendo in pratica"

Una bestemmia per il nuovo nome del ministero dell’istruzione e del merito e per la nomina di Giuseppe Valditara. Il protagonista è Filippo Zolesi, docente e capogruppo di Sinistra Progetto Comune a Firenze, che si è sfogato in un post su Facebook. La reazione del ministero non si è fatta attendere: è stata chiesta una verifica “a esclusiva tutela della intera comunità scolastica e in particolare del ruolo e della dignità degli insegnanti e dell’interesse degli studenti”, per stabilire la “compatibilità dei fatti accaduti con i doveri e le responsabilità che l’ordinamento prevede per un docente”. Anche Fratelli d’Italia ha attaccato il docente: “Deve immediatamente dimettersi dal Consiglio di Quartiere”, secondo Francesco Torselli capogruppo nel Consiglio regionale toscano.

Il professore ha quindi provato a giustificarsi, circoscrivendo il suo commento a “un momento di sdegno e rabbia politica”, per poi scusarsi. A prescindere dalla “strumentalizzazione politica in atto da parte della destra”, aggiunge Zolesi, “mi dispiaccio quindi per aver urtato la sensibilità religiosa dei miei concittadini”. In difesa di Zolesi è arrivato il segretario di Sinistra italiana Firenze Pietro Poggi, che ha accusato Fratelli d’Italia di voler “distogliere l’attenzione dal progetto regressivo di scuola che stanno mettendo in pratica”, attaccando una persona “per le sue esternazioni personali”.