La presidente della Banca centrale europea in un'intervista al quotidiano lettone Delfi conferma l'intenzione di procedere con un quarto rialzo dei tassi: "Dobbiamo assicurarci che l’inflazione ritorni tempestivamente al nostro obiettivo di medio termine del 2%"
La Banca centrale europea prevede di alzare nuovamente i tassi d’interesse, sempre con l’obiettivo dichiarato di contenere l’inflazione nei Paesi dell’Eurozona. Lo ha annunciato la presidente della Bce, Christine Lagarde, in un’intervista al quotidiano lettone Delfi: “L’inflazione è ancora troppo alta nell’area dell’euro nel suo complesso. La scorsa settimana abbiamo deciso di aumentare i tassi di interesse per la terza volta consecutiva. E prevediamo di aumentarli ulteriormente per assicurarci che l’inflazione ritorni tempestivamente al nostro obiettivo di medio termine del 2%“, ha ribadito la governatrice della Banca centrale europea.
Solo pochi giorni fa, il 27 ottobre, la Bce ha alzato i tassi d’interesse di 75 punti base (lo 0,75%). Il tasso principale è attualmente al 2%, il tasso sui depositi all’1,5% e il tasso sui prestiti marginali al 2,25%. Il rialzo è il terzo intervento dopo quello dello 0,5% dello scorso luglio e quello da 0,75 di inizio settembre e non sarà ultimo: “Più a lungo l’inflazione si mantiene su livelli così elevati, maggiore – ha rilevato Lagarde – è il rischio che si diffonda nell’economia. I consumatori e le imprese inizierebbero ad aspettarsi tassi di inflazione più elevati in futuro e questo è pericoloso. È una situazione che dobbiamo evitare. Ecco perché siamo determinati a fare tutto il necessario per riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%”, ha spiegato Lagarde.
“Una banca centrale deve concentrarsi sul proprio mandato. Il nostro mandato è la stabilità dei prezzi e dobbiamo realizzarla utilizzando tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, scegliendo quelli che saranno più appropriati ed efficienti. In definitiva, tassi di inflazione costantemente elevati sono più dannosi per la società perché rendono tutti più poveri. I prezzi stabili forniscono le basi per un’economia ben funzionante in cui tutti ne traggono vantaggio”, è il ragionamento della presidente della Bce. “L’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari è ancora il principale motore dell’aumento dei prezzi. Stiamo vedendo sempre più che questi costi energetici più elevati si stanno diffondendo in un numero sempre maggiore di settori dell’economia. Con questo in mente, la scorsa settimana abbiamo deciso un nuovo rialzo dei tassi di interesse. E prevediamo di aumentarli ulteriormente”, ha concluso Lagarde.