“Il nostro sogno continua, più vivo che mai”: lo ha detto il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, in una conferenza stampa dal Palacio do Planalto a Brasilia, parlando per la prima volta del risultato elettorale quasi 48 ore dopo la chiusura delle urne che hanno dato la vittoria a Luiz Inacio Lula da Silva. “Siamo per l’ordine e il progresso. Sono stato sempre etichettato come antidemocratico pur muovendomi dentro la Costituzione“, ha aggiunto il leader di destra, sottolineando che “continuerà ad obbedire alla Costituzione”. Nel suo discorso non ha parlato della sconfitta, ma ha lasciato intendere che non violerà la Carta.

Poco dopo infatti. è stato reso noto che il governo brasiliano ha accettato di iniziare la transizione. Il ministro Ciro Nogueira, capo dello staff di Jair Bolsonaro, ha annunciato che il presidente ha autorizzato “di iniziare la transizione”. Il processo di transizione “sarà iniziato nel rispetto della legge”, ha aggiunto Nogueira, precisando di essere stato autorizzato a rilasciare la dichiarazione dal capo dello Stato. La transizione, ha precisato, comincerà giovedì, quando Lula formalizzerà il nome del suo vicepresidente, Geraldo Alckmin.

Rompendo il silenzio a due giorni dalle elezioni che lo vedono sconfitto, Bolsonaro ha ringraziato “i 52 milioni di elettori che mi hanno votato il 30 ottobre” e parlando dei blocchi stradali è intervenuto per dire che scaturiscono da “un sentimento di indignazione e di ingiustizia per il processo elettorale. Le manifestazioni pacifiche saranno sempre le benvenute ma i nostri metodi non possono essere quelli della sinistra”, ha aggiunto.

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