Da mercoledì 2 novembre, sul sito del Mise dedicato agli ecobonus, il pallino dei fondi per gli incentivi su auto elettriche e ibride è di nuovo verde. Dalle dieci di questa mattina, infatti, per le concessionarie è possibile prenotarsi e richiedere il bonus che, in questa nuova tranche di fondi, porta con sé alcune novità significative: in primis un incremento del 50% rispetto ai contributi già previsti, rivolto però esclusivamente ai cittadini con reddito inferiore a 30 mila euro; poi, la possibilità che a beneficiare dei nuovi incentivi siano non solo i privati ma anche le società di noleggio (che non facciano, però, car sharing).

Questo significa che gli incentivi all’acquisto dei veicoli a batterie con emissioni di CO2 fino a 20 g/km (quindi full electric) potranno arrivare fino a 7.500 euro con la rottamazione di un veicolo di categoria inferiore, oppure fino a 4.500 euro senza rottamazione: incentivi al netto di un prezzo di listino, dell’elettrica che si sceglie, che non superi però i 35.000 euro IVA esclusa.

Per l’acquisto di modelli elettrificati, appartenenti alla fascia di emissioni 21-60 g/km, è invece possibile ricevere contributi fino a 6.000 euro (con rottamazione, altrimenti arrivano a 3.000), purché il prezzo di listino della ibrida plug-in sia uguale o inferiore a 45.000 euro, anche qui, IVA esclusa.

Quanto agli incentivi dedicati alle società di noleggio, questi possono raggiungere un tetto massimo di 2.500 euro con la rottamazione (che diventano 1.500 euro senza) per l’acquisto di veicoli di prima fascia di emissioni, altrimenti possono arrivare a 2.000 euro (che scendono a 1.000 senza rottamazione) se il veicolo appartiene alla seconda fascia, e quindi ha emissioni comprese tra 21 e 60 g/km.

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