Parole infelici pronunciate da Gianfranco Rotondi, deputato eletto con Fratelli d’Italia, durante la trasmissione “Dimartedì”, su La7. Nel difendere la norma del governo Meloni sui rave party, il politico democristiano invita David Parenzo a non interromperlo: “Le maestrine le sentite tutte le sere per tutto il tempo che volete. Qualche volta sentite anche un democristiano reazionario che vi dice che abbiamo patrocinato una norma per spegnere il paradiso terrestre dei rave party nel nostro Paese”.

L’ex ministra Elsa Fornero commenta: “Se ho sentito bene, agli occhi dell’onorevole Rotondi io devo essere annoverata tra le maestrine. Va bene, ci ero abituata. Non bisogna passare sopra a queste cose, perché quello è il classico modo in cui i suprematisti maschi definiscono le donne che hanno un’opinione”.
“Che esagerazione”, commenta il giornalista Alessandro Giuli.
“’Maestrina’ non era carino”, ribatte il conduttore Giovanni Floris.
Fornero rincara: “I democristiani non facevano così. Avevano forse un livello culturale un po’ superiore”.
“Vale anche per i maestrini presenti”, si giustifica Rotondi.
“Quelli sono i professorini, onorevole”, replica Floris.

Rotondi poi confonde il direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, ospite in studio, con il direttore della Stampa, Massimo Giannini. E attacca la giornalista dell’Espresso Susanna Turco, rea di aver criticato l’approccio maschile di Giorgia Meloni al potere: “Ho ascoltato il delirio della signora e le do la mia solidarietà clinica”.
“Cose da pazzi”, commenta la filosofa Donatella Di Cesare.
Rotondi aggiunge, rivolgendosi alla giornalista: “Si rivolga a qualcuno che metta mano a questi suoi problemi”.
Floris commenta con un monito al vetriolo: “Non è che aderendo a Fratelli d’Italia, si debba proprio pescare il peggio della cultura di destra offendendo una signora in questo modo”.

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