Jennifer Aniston, e non solo lei, sapeva bene che il collega Matthew Perry aveva un problema con l’alcol ai tempi di Friends. È lui stesso a raccontarlo nell’autobiografia Friends, Lovers and the Big Terrible Thing. Dal punto di vista professionale stava vivendo un momento d’oro, eppure l’attore si trovava a dover fare i conti con alcuni demoni interiori che lo avevano spinto a sviluppare una dipendenza dall’alcol e dagli oppioidi.
“Ero all’apice della mia carriera con Friends – ha raccontato Matthew Perry – ma mi sentivo solo e le uniche persone con cui avevo contatti erano i miei spacciatori”. C’è stato però qualcuno che ha avuto il coraggio di affrontarlo e metterlo davanti al fatto compiuto, ed è stata proprio Jennifer Aniston: “Mi è venuta incontro e mi ha detto ‘sappiamo che stai bevendo’. È stato un momento spaventoso, ma da allora non mi ha mai lasciato solo. Anzi, è stata la persona che si è fatta sentire di più e le sarò sempre grato per questo” ha confidato l’attore. Una tirata d’orecchie a fin di bene, a dimostrare che il rapporto che si era instaurato tra i componenti del cast della sitcom era di sincera amicizia. “Come fai a saperlo? Non ho mai lavorato da ubriaco”, le rispose Perry, “Noi lo sentiamo” fu la replica della collega. “Lo ha detto in un modo strano ma amorevole. Il fatto che avesse utilizzato quel ‘noi’ fu una mazzata” ha ammesso Matthew Perry nel libro.
Nel ricordare quella conversazione avuta con la Aniston, il Chandler del piccolo schermo ha aggiunto: “So che sto bevendo molto, ma non so esattamente cosa fare”. Ad acuire i suoi problemi infatti erano la celebrità e il successo piovutigli addosso da quando era entrato a far parte di Friends. Una situazione che peggiorava man mano che le stagioni proseguivano e che lo ha portato a un passo dalla morte: “Si poteva chiaramente osservare la traiettoria della mia dipendenza dall’andamento del mio peso da stagione a stagione. Quando ero più appesantito, era il periodo di maggiore dipendenza dall’alcol. Quando ero più magro, era a causa delle pillole”.
E ancora: “Dalla terza stagione, passavo la maggior parte del mio tempo a capire come poter assumere 55 pillole di Vicodin al giorno. Dovevo prenderne 55 ogni giorno, altrimenti stavo male. Era un lavoro a tempo pieno: a fare telefonate, a vedere dei medici, a far finta di avere delle emicranie, a cercare degli infermieri corrotti che mi avrebbero potuto dare ciò di cui avevo bisogno”. Il percorso verso la sobrietà non è stato facile, ma in questo saliscendi continuo Matthew Perry ha potuto contare sulla presenza e sul sostegno della Aniston, che – insieme agli altri colleghi di Friends – ha saputo stargli accanto aiutandolo a ritrovare se stesso. I’ll be there for you, recitava la sigla della sitcom, e per una volta realtà e fiction hanno coinciso.