Botta e risposta tra il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il neo sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi sulla Pietà Rondanini di Michelangelo. L’opera, attualmente visitabile in uno spazio dell’antico ospedale spagnolo del Castello Sforzesco, che il critico d’arte vorrebbe riposizionare nella precedente collocazione, ovvero in una nicchia della sala degli Scarlioni, sempre nel Castello milanese, per il primo cittadino deve “rimanere dov’è”.

“Non voglio fare polemica, ma da quando la Pietà è stata messa all’ospedale ha avuto molti visitatori. All’ospedale è apprezzata dai milanesi come dai turisti”, ha spiegato Sala. “Finché sarò io il sindaco, la Pietà Rondanini rimarrà lì. Poi dal 2027 si vedrà”, ha aggiunto.

La risposta di Sbarbi non si è fatta attendere. Per il sottosegretario quella posizione “è illegittima“. “È stata abusivamente trasportata con una spesa inutile da parte del comune, il rispetto della storia impone un vincolo di immobilità di destinazione – ha spiegato – Sala non può prendere quello che vuole e spostarlo perché il ministero non si fa piegare se non dalla legge”. “Se sentirò il sindaco? – ha aggiunto – Se vuole chiama lui. Hanno fatto uno scempio e va corretto. Se vuole andare in tribunale, lo porterò in tribunale”, ha concluso.

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