Cala la bolletta del gas per le famiglie in regime di mercato tutelato. La famiglia tipo per i consumi di ottobre riceverà una bolletta con una riduzione del 12,9% rispetto al 3/o trimestre 2022. Lo rende noto Arera, l’agenzia pubblica che fissa le tariffe dell’energia. In base al nuovo metodo di calcolo introdotto a luglio, il prezzo del gas per i clienti ancora in tutela viene aggiornato mensilmente e non più ogni trimestre. La spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (tra il 1/o novembre 2021 e il 31 ottobre 2022) è di circa 1.702 euro, +67% rispetto ai 12 mesi precedenti (novembre 2020 – ottobre 2021). Ad essere interessati dalla revisione sono circa 7 milioni di consumatori che ancora rientrano nel regime di maggior tutela. Chi invece ha aderito a un’offerta sul mercato libero – ormai la maggior parte dei consumatori – si è spesso salvato dai rincari dei mesi scorsi grazie al prezzo bloccato, che però ha una durata predefinita. Al termine del periodo di blocco deciso dal governo Draghi (il prossimo marzo), l’operatore può modificarlo al rialzo.

“Ci sarà un aumento dei costi del gas a novembre e dicembre. Le previsioni di questo momento ci fanno vedere un’ evoluzione in crescita del 20 – 25% rispetto ai prezzi attuali per la fase di dicembre e gennaio. Poi ci sarà un andamento piatto per il 2023″, ha detto il presidente di Arera, Stefano Besseghini, a Sky Tg24. “Potremo ritenere scongiurate dinamiche come quelle avute a luglio e ad agosto, perché competizioni significative non ce ne sono – ha proseguito Besseghini. Se non avremo situazioni particolarmente drammatiche sul fronte geopolitico, potremo vedere una situazione di relativa crescita durante il periodo invernale, compatibile con la stagionalità dei consumi gas, che nel primo trimestre dell’anno hanno l’80% dei consumi domestici. Rimane il tema di capire come le policy a livello europeo impatteranno sulle bollette”. Per Besseghini il calo del 12,9% su ottobre per il mercato tutelato del gas è stato dovuto “a un mese particolarmente mite e allo riempimento degli stoccaggi”.

L’alleggerimento della bolletta è riconducibile al calo dei prezzi del gas sul mercato europeo ed italiano registrato nelle ultime settimane. I venditori che abbiano già fatturato l’acconto dovranno, dopo il ricalcolo, pagare agli utenti un conguaglio. Riduzioni dei costi dovrebbero arrivare anche per l’elettricità: come è noto i prezzi dell’energia elettrica si formano sulla base del prezzo di produzione marginale (ossia la fonte più costosa) e sono dunque legati a doppio filo a quelli del gas, nonostante le tante proposte di “disaccoppiamento” degli ultimi mesi. In questo caso per vedere un risparmio bisognerà però aspettare la fine dell’anno e sperare che il quadro non torni a peggiorare. Infatti gli aggiornamenti restano trimestrali e l’ultimo, annunciato il 29 settembre con un aumento del 59% del prezzo di riferimento, si applica fino a dicembre.

Come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per tutto il 4/o trimestre Arera ha azzerato gli oneri generali di sistema anche per il settore gas. Inoltre, l’Iva sul gas è stata ridotta al 5%.
Sempre nel DL Aiuti bis, fino alla fine dell’anno è confermato anche il potenziamento del bonus sociale per il gas, rivolto alle famiglie con un livello di Isee fino a 12.000 euro, soglia che sale a 20.000 euro per le famiglie numerose. La famiglia tipo ha consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui. I bonus sono erogati direttamente in bolletta a tutte le famiglie aventi diritto, a condizione che abbiano richiesto un Isee per l’anno 2022. “Sulle tariffe del gas si assiste ad una roulette russa sulla pelle degli italiani, con le bollette che ad ottobre hanno registrato una riduzione del 12,9% del tutto insufficiente a colmare gli effetti degli aumenti dell’ultimo anno, e i prezzi che potrebbero schizzare al rialzo nei prossimi mesi aggravando ulteriormente la spesa delle famiglie”. Lo afferma Assoutenti, commentando l’aggiornamento di ottobre.

“Un miraggio. Il ribasso, raggiunto grazie alla scommessa riuscita di Arera di cambiare il metodo di aggiornamento, sarebbe una bella notizia se non fosse solo un effetto ottico. Continuano a pesare come un macigno, infatti, i rincari record dei trimestri precedenti e le bollette restano da infarto” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori. Secondo lo studio dell’Unione Nazionale Consumatori, se per una famiglia tipo in tutela il -12,9% significa spendere su base annua 224 euro in meno, la spesa totale nei dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti) arriva in realtà alla cifra astronomica di 1507 euro, che sommati ai 1782 della luce già scattati un mese fa, determinano una stangata complessiva pari a 3289 euro. I prezzi del gas, infatti, nonostante il calo di oggi, aumentano dell’11,1% rispetto a ottobre 2021 e del 60,5% rispetto a ottobre 2020.

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