Gli hanno sparato in strada a Foggia mentre festeggiava il suo compleanno. Due colpi all’addome che non hanno dato scampo ad Agostino Corvino, 50 anni, pregiudicato e nipote del boss Raffaele Tolonese della batteria Trisciuoglio-Prencipe-Tolonese della Società foggiana. L’uomo è stato raggiunto dai sicari in viale Giotto mentre brindava per il suo compleanno davanti a un chiosco di bibite. Sull’asfalto i poliziotti della Squadra mobile hanno recuperato 14 bossoli calibro 9.
Corvino era un pluripregiudicato e gli investigatori ritengono indubbio che l’omicidio sia maturato nell’ambito della criminalità organizzata foggiana, in subbuglio da mesi a causa di arresti e processi. Lo scorso 21 ottobre, era fallito un altro agguato nei confronti di Ivan Narciso, condannato a 5 anni e 6 mesi con giudizio abbreviato nel processo scaturito dall’operazione Decimabis, une delle più imponenti operazioni contro la mafia foggiana.
Corvino era invece arrestato a luglio 2013 nell’ambito dell’operazione ‘Corona’, perché accusato di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona. Con la sua morte sale a 13 il numero degli omicidi consumati nel Foggiano dall’inizio dell’anno. L’ultimo risaliva a inizio ottobre, quando a Orta Nova era stato ucciso Gerardo Tammaro, il padre di un ragazzo che in estate aveva ammazzato Andrea Gaeta, figlio di Francesco ‘Spaccapalline’, ritenuto il boss del paese alle porte del capoluogo dauno.