Non nasconde la rabbia Morgan, in arte Marco Castoldi, e - ai microfoni de La Zanzara su Radio 24 - si lascia andare ad un duro sfogo contro l'editoriale pubblicato questa mattina dal giornalista del Corriere della Sera
“Questo si chiama Gramellini, una persona che non conoscevo. Mi ha praticamente scritto che sono un pezzo di mer*a…Questo meccanismo di dire ‘Morgan è un grande artista…’, è un meccanismo per potersi permettere la diffamazione”. Non nasconde la rabbia Morgan, in arte Marco Castoldi, e – ai microfoni de La Zanzara su Radio 24 – si lascia andare ad un duro sfogo contro il giornalista del Corriere della Sera Massimo Gramellini che, nel suo editoriale di questa mattina, pubblicato in prima pagina, ha espresso le sue critiche contro la decisione del governo Meloni di includere l’artista nella squadra. “Per supplire alla chiusura dei rave party, il governo sembra intenzionato a farsene uno in casa, nominando Marco Castoldi, in arte Morgan, consulente musicale del sottosegretario Vittorio Sgarbi – ha scritto Gramellini -. La competenza di Morgan è fuori discussione, così come la sua inadeguatezza ad amministrare cose e persone, a cominciare da sé stesso”.
Lapidario Morgan: “Ma questo signore che si è permesso di dire certe cose, non solo ha detto che non sono autonomo, cioè che non sono in grado di intendere e di volere, ma che sono un narcisista, anarco narcisista, dovrebbe essere uno psicologo con una cartella clinica. È come dire che ho un cancro, non posso permettere che mi dica queste cose, che ho un disturbo. Poi ha detto che sono un cane, non puoi dare del cane a un cittadino, non si può permettere di offendere così. Sono criticabile, non diffamabile. E’ un modo sofisticato per diffamare. Non si può fare”. E ancora: “Se io parlo di Stephen Hawking – aggiunge l’artista – non lo posso chiamare storpio, non hai sensibilità artistica e umana. Ha detto che non so badare a me stesso, ma che ne sa? E’ pazzo, è fuori di testa, come si permette, come si permette? Ma che ne sapete”.
E quando Davide Parenzo ha chiosato che Gramellini si riferiva ai suoi precedenti guai giudiziari con lo sfratto dalla sua casa di Monza, Castoldi è tuonato: “Ascoltami, sai cosa significa fare arrangiamenti orchestrali per sessanta persone, avere il controllo, io sono un maestro d’orchestra, ma come si permette questo qua? Ma vogliamo chiedere i requisiti alle persone che sono in Parlamento. E comunque ho diritto a essere rispettato come persona, mi ha messo al pubblico ludibrio sulla prima pagina del principale quotidiano italiano”.
Al che Parenzo ha incalzato dicendogli: “Non puoi dirigere la Fiat, Morgan”. “Ma che ne sai tu? Ma cosa ne sai? Ma cosa ne sai, tu sei pazzo – la dura replica -. Cosa stai dicendo. Non conosci la complessità di quello che faccio io, rispettami e non blaterare. Cosa ne sai? Non ti permettere, sulla base di cosa ti permetti di dire certe cose, sulla base di cosa dici che non posso governare la Fiat? Che ne sai? Ma tu da dove vieni? Chi sei? Come ti permetti? Da dove vieni? Chi sei? Che titolo di studio hai? Mi hai leccato il culo per una settimana perché volevi che venissi da te, e poi mi insulti pubblicamente? Gramellini – è sbottato Marco Castoldi a La Zanzara – non so nemmeno chi sia, io leggo Platone e Pasolini. Non so chi sia, non lo leggo. Scrive delle pu**anate”.